Salute

Verso l'insulina in pillole, scienziati Usa al lavoro su 'capsule'

Fatte di grasso avvolgono principio attivo e passano indenni attraverso lo stomaco fino al sangue

Milano, 26 ago. (AdnKronos Salute) - Ogni giorno milioni di persone con diabete nel mondo hanno un appuntamento fisso con l'iniezione di insulina per gestire i livelli di zucchero nel sangue. Ma buone notizie potrebbero arrivare dal mondo della ricerca al lavoro su alternative meno dolorose: in un futuro non lontano, le siringhe potrebbero andare in pensione. Rimpiazzate da più comode pillole di insulina. Un team di scienziati negli Usa sta sviluppando un nuovo modo per somministrare il medicinale per via orale: piccole vescicole in grado di 'spedire' l'insulina dove serve che vada.

I ricercatori della Niagara University hanno condiviso i risultati dei loro test in vivo al 252esimo meeting nazionale dell'American Chemical Society (Acs), a Philadelphia. "Abbiamo sviluppato una nuova tecnologia chiamata Cholestosome* - spiega Mary McCourt, fra i coordinatori del gruppo di ricerca - che è una particella neutra a base lipidica in grado di fare alcune cose molto interessanti". Il più grande ostacolo alla somministrazione di insulina per via orale è farla passare intatta attraverso lo stomaco: il suo ambiente ostile e altamente acido, infatti, fa sì che degradi prima di avere la possibilità di spostarsi nell'intestino e poi nel flusso sanguigno, dove è necessaria.

Sono stati fatti diversi sforzi per superare o aggirare questa barriera. Un approccio, in fase di sperimentazione in trial clinici, prevede l''impacchettamento' dell'insulina all'interno di un rivestimento polimerico che protegga la proteina dagli acidi dello stomaco. Un'altro tentativo è stata invece l'insulina inalabile. McCourt e i colleghi Lawrence Mielnicki e Jamie Catalano hanno una nuova tattica. Utilizzando i Cholestosome sviluppati nel loro laboratorio, sono riusciti a incapsulare con successo l'insulina. Le nuove vescicole sono fatte di molecole lipidiche naturali, normali mattoncini di grasso, ma i ricercatori spiegano che sono diversi da altri 'trasportatori' di farmaci a base di lipidi, chiamati liposomi (che devono essere a loro volta impacchettati in rivestimenti polimerici).

Modelli al computer hanno mostrato che i lipidi, una volta assemblati in sfere, formano particelle neutre resistenti agli attacchi degli acidi dello stomaco. I farmaci vengono caricati all'interno e i minuscoli pacchetti possono passare attraverso lo stomaco senza degradare. Quando i Cholestosome raggiungono l'intestino, il corpo li riconosce come qualcosa che deve essere assorbita. Le vescicole passano attraverso l'intestino nel flusso sanguigno, qui le cellule le prendono e le rompono, rilasciando l'insulina.

Gli scienziati sono riusciti a portare a destinazione più molecole con queste vescicole nelle cellule in laboratorio. Per 'imballare' più insulina possibile nei Cholestosome, hanno determinato il Ph ottimale e la forza ionica della soluzione contenente il farmaco.

Hanno poi portato i candidati più promettenti alla sperimentazione animale. E gli studi sui topi hanno mostrato che alcune formulazioni di Cholestosome carichi di insulina hanno un'alta biodisponibilità, il che significa che le vescicole viaggiano nel flusso sanguigno e dunque l'insulina arriva a destinazione.

Ora il team prevede di ottimizzare ulteriormente le formulazioni e condurre ulteriori test su animali, per poi stringere nuove partnership e arrivare alla sperimentazione sull'uomo.

26 agosto 2016 ADNKronos
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us