Il messaggio che, inconsapevolmente è che la conservazione di cellule staminali per ‘uso privato’ si fondi su prove scientifiche certe. In realtà non è così.
Oggi la comunità scientifica internazionale non raccomanda la conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale solo per il proprio bambino, perché in realtà queste cellule oggi risultano più utili per altri soggetti compatibili che non per i donatori stessi.
Nella cura della leucemia, per esempio, non si consiglia il trapianto di cellule proprie (conservate alla nascita) perché potrebbero già contenere componenti di fragilità o difetti che hanno portato alla leucemia.
La comunità scientifica dunque raccomanda la donazione solidaristica delle cellule staminali contenute nel sangue del cordone ombelicale, che saranno conservate in banche pubbliche, a favore di tutti e dunque anche del proprio bambino o di un fratellino.
Consulenza di Paolo Rebulla, direttore del Centro di medicina trasfusionale, terapia cellulare e criobiologia del Policlinico milanese, sede di una delle due Cord Blood Bank lombarde.
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