Roma, 5 ott. (AdnKronos Salute) - E' inammissibile che gli operatori sanitari avanzino dubbi sui vaccini. Le vaccinazioni hanno un valore etico per la tutela della salute pubblica che non può essere messo in discussione. E gli operatori devono far comprendere i rischi di non vaccinarsi. Questo, in sintesi, l'appello di Walter Ricciardi, presidente dell'Istituto superiore di Sanità a commento dei dati che indicano un drastico calo delle vaccinazioni "un fenomeno preoccupante che può diventare drammatico", dice.
"E' necessario - dice Ricciardi - che, a fronte dei dubbi dei cittadini, gli operatori siano in grado di far comprendere che la mancata vaccinazione crea un rischio enormemente più alto rispetto a quello temuto di eventuali effetti collaterali. E’ inammissibile che un operatore sanitario pubblico, in scienza e coscienza, possa avanzare dubbi sull’efficacia e sull’opportunità dei vaccini, di un atto che ha anche un valore etico per la tutela della salute pubblica".
Per il presidente dell'Iss, " è necessaria una nuova alleanza tra medici, operatori sanitari, ricercatori e industria per evitare che il patrimonio di salute pubblica conquistato in anni di campagne vaccinali vada disperso. Se oggi è possibile avanzare dubbi sull’opportunità di una campagna vaccinale è perché probabilmente si è persa la memoria storica delle epidemie e della mortalità infantile che prima che fossero scoperti vaccini e antibiotici falcidiavano letteralmente intere generazioni. Spetta agli operatori del Servizio sanitario nazionale per primi ristabilire questa memoria e difenderla dalle campagne denigratorie che mettono a rischio la salute di tutti e perciò il valore più alto del loro lavoro quotidiano".