Roma, 24 ott. (AdnKronos Salute) - "Parole importanti contro l'anti-scienza. Il presidente della Repubblica è l'ultima e più autorevole voce, dopo il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e il premier Matteo Renzi, ad intervenire in questa importante battaglia a sostegno delle vaccinazioni". Commenta così, Walter Ricciardi, presidente dell'Istituto superiore di Sanità (Iss) il discorso del capo dello Stato, Sergio Mattarella, sulla necessità di contrastare le 'involuzioni' che mettono in discussione le vaccinazioni, pronunciato in occasione della celebrazione al Quirinale della Giornata nazionale per la ricerca contro il cancro.
"Siamo grati al presidente", ha detto Ricciardi all'Adnkronos Salute, rilevando come "in questo momento l'Italia si trova in una singolare posizione: tutte le istituzioni supportano il nostro servizio sanitario nazionale, che è stata una grande conquista e che va difeso. Altri Paesi lo stanno smantellando, come accade in Inghilterra, con conseguenze prevedibilmente negative per i cittadini". Anche l'appello di Mattarella a garantire l'accesso alle cure e ai farmaci innovativi va nella direzione, secondo Ricciardi, della difesa di un Ssn che è solidale e universalistico.
Il richiamo all'anti-scienza fatto dal presidente, inoltre, "è particolarmente importante perché si tratta di un fenomeno ricorrente nel nostro Paese, dove la cultura scientifica è scarsa. E le persone meno attrezzate culturalmente sono anche le più vulnerabili. Sono loro, credendo agli imbroglioni di turno, a pagare pesantissime conseguenze, sulla propria salute e su quella dei loro cari".