La disinformazione si combatte a colpi di scienza: prima di decidere di non vaccinare i propri figli (a meno che specifiche ragioni mediche lo impediscano), i canadesi potrebbero in futuro dover frequentare per legge corsi scientifici di immunizzazione.
Decisioni informate. Solo dopo aver appreso le basi su importanza delle vaccinazioni e immunità di gregge (il principio per il quale un'alta percentuale di vaccinati impedisce a un virus di circolare e tornare epidemico) i genitori di bambini che frequentano la scuola pubblica nella provincia canadese dell'Ontario potranno scegliere - si spera più consapevolmente - di rinunciare ai vaccini per convinzioni morali o religiose.
La proposta di legge messa sul tavolo dal ministro della salute locale, e destinata con ogni probabilità a passare, punta a combattere i dubbi e le leggende metropolitane che spingono gli "anti-vax" a non proteggere i propri figli, e a mettere a rischio la salute degli altri bambini.
Per i più deboli. In particolare, la legge vuole proteggere gli alunni che per serie ragioni mediche (per esempio, perché sotto chemioterapia, perché allergici o affetti da gravi malattie) non possono vaccinarsi, e risultano quindi particolarmente vulnerabili a difterite, morbillo, tetano e polio. Tutte malattie che i vaccini hanno debellato, ma che stanno godendo di nuova fortuna a causa di bufale e pseudo scienza.