Vi avevamo già parlato delle alternative needle-free ai vaccini tradizionali somministrati con l'utilizzo di aghi e siringhe: ora un nuovo studio, pubblicato su Vaccine e condotto dall'Università del Queensland (Australia) in collaborazione con l'azienda di biotecnologia Vaxxas, sostiene che i vaccini somministrati tramite un semplice cerotto sarebbero addirittura più efficaci nel combattere le varianti di coronavirus rispetto a quelli tradizionali. «Nei topi, il cerotto di Vaxxas è risultato undici volte più efficace nel combattere la variante Omicron rispetto alla stessa tipologia di vaccino somministrato con una siringa», sottolinea Christopher McMillan, coordinatore dello studio.
Perché funziona così bene? Ciò che rende il cerotto della Vaxxas più efficace delle normali siringhe è il fatto che le migliaia di microaghi presenti sulla sua superficie riescono a consegnare il vaccino esattamente nello strato di pelle ricco di cellule immunitarie. David Muller, uno degli autori della ricerca, afferma che il cerotto della Vaxxas è in grado di scatenare una forte risposta anticorpale, ma ricorda che i test sono stati condotti solo sui topi, e non ancora sugli umani.
Arma letale. Il cerotto ha dato ottimi risultati con tutte le tipologie di vaccino con le quali è stato testato - a subunità proteica, a DNA, inattivati e coniugati. «L'abbiamo testato contro il virus originale di Wuhan, contro le varianti Alpha, Beta, Gamma, Delta, Kappa, Lambda e Omicron», spiega Muller. I campioni di siero estratti dai topi, vaccinati con doppia dose, hanno evidenziato una forte risposta anticorpale neutralizzante contro tutte le varianti.
Più facile. Oltre all'efficacia, il cerotto presenta altri vantaggi non trascurabili: come spiega l'amministratore delegato di Vaxxas David Hoey, la produzione del cerotto vaccinale è più economica rispetto a quella dei vaccini tradizionali; in secondo luogo, i cerotti potrebbero essere distribuiti e utilizzati da chiunque, senza necessità di personale specializzato. «Si potrebbero inviare via posta, o ritirare in farmacia», spiega Hoey, che sottolinea la facilità dell'autosomministrazione: «Basta togliere la pellicola protettiva, premere il cerotto sulla pelle, e lasciarlo agire per 10 secondi».
Una tecnologia di così facile distribuzione e utilizzo darebbe un'ulteriore spinta alla campagna vaccinale, ancora troppo indietro nei Paesi meno sviluppati, consentendo di raggiungere alti livelli di immunizzazione e prevenendo così la formazione di nuove varianti.