Napoli, 7 dic. (AdnKronos Salute) - Calo del 20-30% delle vaccinazioni, aumento di alcune centinaia di morti a causa dell'influenza e ritorno del morbillo. Queste alcune delle conseguenze dell'allarmismo degli ultimi tempi sui vaccini. La Campania, poi, è sotto la media nazionale: la copertura per le vaccinazioni dell'età pediatrica per l'anno 2014 è di poco al di sopra del 93% per le obbligatorie e all'87,7% per morbillo, parotite e rosolia. Se ne discuterà in occasione dell'incontro 'I falsi miti sui vaccini: il decalogo dell'Organizzazione mondiale della sanità', terzo appuntamento della rassegna 'Mondo Donna', in programma mercoledì 9 dicembre alle 17 presso la Clinica Mediterranea di Napoli.
Ospite di eccezione del terzo appuntamento della rassegna, ideata e promossa da Celeste Condorelli, amministratore delegato della Clinica Mediterranea, e dedicata ai falsi miti legati ai grandi temi dell'universo femminile e della salute della famiglia in generale, è Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e presidente dell'Istituto superiore di sanità. Dell'argomento, assieme a Walter Ricciardi e Celeste Condorelli, parleranno: Franco Rengo, professore emerito di Medicina geriatrica Università Federico II, Napoli; Paolo Siani, presidente dell'Associazione culturale pediatri; Maria Triassi, direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell'Università di Napoli 'Federico II' e componente della Commissione Vaccini Regione Campania. Modera Silvestro Scotti, presidente Ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia di Napoli e vice segretario nazionale vicario Fimmg, Federazione italiana medici di medicina generale.
"I moderni mezzi di comunicazione, come ad esempio Internet - afferma Celeste Condorelli - hanno portato numerosi vantaggi, ma la facilità con cui le notizie possono propagarsi comporta che spesso le opinioni personali di alcuni utenti vengano lette come se fossero scoperte scientifiche. La diffusione di false credenze, miti e notizie non verificate fanno sì che la percezione del rischio riguardi non solo il pericolo, che è misurabile, ma anche la paura che invece non è misurabile. Questo accade perché quando leggiamo un'informazione che contraddice ciò di cui siamo convinti, tendiamo a mettere in discussione l'informazione piuttosto che il nostro sistema di credenze e dunque noi stessi. Per questo motivo con Mondo Donna vogliamo offrire uno spazio in cui le persone possano trovare informazioni corrette, basate sull'evidenza scientifica, e porre direttamente i loro quesiti a relatori di comprovata esperienza".
"Le vaccinazioni sono lo strumento più efficace per la protezione dalle malattie infettive - commenta Walter Ricciardi - Grazie a questo intervento sanitario alcune malattie, come il vaiolo, sono state eliminate o drasticamente contenute, consentendo di salvare milioni di vite e prevenire innumerevoli casi di malattie e le ben note complicanze a queste associate.
Le vaccinazioni sono quindi raccomandate su larga scala con lo scopo di debellare le malattie, proteggere il singolo individuo e la collettività. Investire nelle vaccinazioni significa promuovere la qualità di vita e tutelare la salute della popolazione, assicurando anche significativi risparmi in termini di assistenza e spesa sanitaria future".
Lo stato di allarme collettivo ingiustificato e diffuso anche sui social ha fatto si che le vaccinazioni in Italia siano in caduta libera, e secondo l'Iss si è raggiunto a oggi il limite della soglia di sicurezza. Secondo i dati 2014, le coperture contro poliomielite, tetano, difterite ed epatite B sono scese al di sotto del 95%, il valore minimo previsto dall'obiettivo del Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2012-2014. La percentuale scende ulteriormente per le vaccinazioni raccomandate contro il morbillo, la parotite e la rosolia che, calando di oltre il 4% in appena un anno, raggiungono una copertura di appena l'86%, allontanando di fatto l'obiettivo dell'Oms di eliminazione del morbillo dal continente europeo entro il 2015.
La situazione in Campania è ancora peggiore, al di sotto della media nazionale per praticamente tutte le vaccinazioni. La copertura per le vaccinazioni dell'età pediatrica per l'anno 2014 è di poco al di sopra del 93% per le obbligatorie e all'87,7% per il morbillo, parotite e rosolia. Per non parlare della copertura contro pneumococco (76,6%), di oltre 10 punti al di sotto della media nazionale e della copertura contro il meningococco C (42,7%), di oltre 30 punti al di sotto della media delle regioni italiane.
Ed ecco il decalogo dell'Oms contro i 'falsi miti' legati ai vaccini: 1) I vaccini sono associati a effetti dannosi a lungo termine ancora sconosciuti e che possono essere anche fatali: falso. I vaccini in uso sono molto sicuri, la maggior parte delle reazioni avverse sono in genere lievi e transitorie e gli eventi gravi molto rari. I benefici delle vaccinazioni superano il rischio; 2) Migliorando le misure igieniche e sanitarie verranno eradicate tutte le malattie e i vaccini non saranno più necessari: falso, perché le malattie prevenibili con vaccino si possono diffondere indipendentemente dal livello di igiene; 3) Nel mio Paese le malattie prevenibili con i vaccini son quasi eradicate: falso, bisogna continuare a vaccinarsi, perché gli agenti infettivi continuano a circolare e possono varcare i confini; 4) Il vaccino contro difterite, tetano e pertosse e quello contro la poliomielite sono responsabili della sindrome della morte in culla (Sids): falso, non esiste alcun nesso di causalità.
E ancora: 5) Le malattie prevenibili con i vaccini sono un fatto negativo che fa parte della vita: falso.
Morbillo, parotite e rosolia possono causare complicazioni serie come polmonite, encefalite, cecità, diarrea, infezioni dell'orecchio, sindrome da rosolia congenita e morte; 6) Dare a un bambino più di un vaccino per volta aumenta il rischio di eventi avversi pericolosi, sovraccaricandone il sistema immunitario: falso, non ci sono scientifiche che lo dimostrano; 7) L'influenza è solo un disturbo e il vaccino non è molto efficace: falso. E' una malattia talvolta grave responsabile di 300-500 mila morti ogni anno nel mondo. La vaccinazione è il modo migliore per ridurre la probabilità di malattia grave e di contagio.
E infine: 8) E' meglio essere immunizzati dalla malattia che dai vaccini: falso, perché i vaccini interagiscono con il sistema immunitario senza causare la malattia ed esponendo le persone al rischio di complicazioni; 9) I vaccini contengono mercurio che è pericoloso: falso. Il tiomersale è un composto organico contenente mercurio, aggiunto ad alcuni vaccini come conservante. Non ci sono prove che la quantità di tiomersale utilizzata nei vaccini comporti rischi per la salute. In Italia sono utilizzati vaccini che non contengono tiomersale; 10) Legame con autismo: falso, non ci sono prove di un legame tra il vaccino contro morbillo-parotite-rosolia e questa malattia.