Salute

USA, via le mascherine per i vaccinati: i motivi della decisione

Negli USA tolto l'obbligo delle mascherine per chi è vaccinato: vediamo da quali considerazioni è stata indotta la decisione e quali rischi potrebbe comportare.

Con il progredire della campagna vaccinale in Italia (al 17 maggio sono state somministrate oltre 27 milioni di dosi), si comincia a parlare di liberarsi delle mascherine (per ora solo all'aperto) una volta raggiunta quota 30 milioni di persone parzialmente vaccinate. Intanto, negli Stati Uniti, dove oltre il 37% della popolazione è stato totalmente vaccinato, stupisce e fa discutere la decisione dei CDC (i centri USA per la prevenzione e il controllo delle malattie), che elimina l'obbligo di indossare la mascherina e di praticare il distanziamento sociale in qualunque situazione per tutte le persone che siano state completamente vaccinate. Anche il governo sembra essere stato preso in contropiede: «Abbiamo avuto solo un giorno di preavviso dai CDC», ha dichiarato la portavoce Jen Psaki in conferenza stampa, precisando che la decisione «non è stata presa dalla Casa Bianca». Ma cosa ha portato i CDC a questo repentino cambio di rotta? E qual è il rovescio della medaglia di questa tanto agognata libertà?

Dati rassicuranti… Stando alle dichiarazioni del direttore dei CDC, Rochelle P. Walensky, sarebbero due i fattori principali che avrebbero contribuito alla decisione: il fatto che recenti studi abbiano dimostrato che la percentuale di contagi tra i vaccinati (anche solo con una dose) è molto bassa, e ancor più bassa la possibilità che i contagiati trasmettano la malattia; e il fatto che i vaccini sembrano essere efficaci anche contro le varianti del coronavirus SARS-CoV-2.

… ma non per tutti. Se non vi è certo alcun dubbio che tutti i vaccini siano efficaci nel prevenire le forme gravi della covid, ciò che ancora non è sicuro è se alcuni siano altrettanto efficaci nel ridurre i casi di contagio in forma leggera e la trasmissione della covid. Lo fanno presente gli esperti, che sottolineano come la maggior parte degli studi su cui si basa la decisione dei CDC riguardi i vaccini di Pfizer-BioNtech e Moderna e che, ad esempio, non si abbiano dati sul monodose di Johnson&Johnson, approvato e utilizzato negli USA. «Abbiamo bisogno di più dati sull'efficacia del vaccino di J&J nel prevenire le infezioni», sostiene Florian Krammer, virologo all'Icahn School of Medicine di Mount Sinai (New York). Anche le varianti preoccupano gli scienziati: se i vaccini a mRNA si sono rivelati efficaci nel fermarle, anche in questo caso mancano gli studi su J&J (un vaccino a vettore virale, come quello di AstraZeneca).

«Prima di eliminare l'obbligo delle mascherine, avrei atteso ancora un po' per visionare nuovi dati», afferma Krammer.

Vaccinati o no? L'ultimo (ma non ultimo) problema è la mancanza di un'organizzazione che permetta di controllare il rispetto delle regole: su oltre 300 milioni di persone, tutte quelle che si toglieranno la mascherina saranno state vaccinate? In assenza di un passaporto vaccinale o un documento che confermi l'avvenuta vaccinazione totale, i CDC si basano sulla fiducia verso il prossimo. «Se ci si basa solo sul codice d'onore, abbiamo un bel problema», sostiene Leana Wen, professoressa alla George Washington University, in un'intervista alla NPR (National Public Radio), sottolineando come chi non vuole vaccinarsi potrebbe comunque smettere di indossare la mascherina. Secondo l'esperta l'intenzione dei CDC è buona, ma manca uno strumento di controllo: «Dire alle persone "Vaccinatevi e potrete dimenticarvi della mascherina" è un messaggio che può funzionare, e un ottimo incentivo alla vaccinazione, ma unicamente se poi si controlla che a togliere le mascherine siano davvero solo i vaccinati».

20 maggio 2021 Chiara Guzzonato
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