Che cosa succede se non si fa la cacca per 40 e più giorni? Se lo stanno domandando i medici e la polizia inglese che oltre un mese fa hanno arrestato un uomo di 24 anni con l'accusa di traffico di stupefacenti.
Nel tentativo di nascondere le prove, il sospetto ha ingerito un pacchetto che probabilmente contiene della droga, e da allora si rifiuta ostinatamente di svuotare il proprio intestino. E per evitare stimoli, sta anche mangiando pochissimo.
La tengo forte forte. Ma che cosa succede quando si evita volontariamente di andare in bagno per periodi così lunghi? Secondo i medici niente di buono. Lo spiega con dovizia di particolari Ian Lustbader, gastroenterologo dell'Università di New York intervistato da LiveScience.
Un eccessivo accumulo di feci nell'intestino può portare a pericolose distensioni del colon, i cui tessuti si allungano e si allargano a dismisura dando origine a una sindrome nota come megacolon.
Con il passare dei giorni e delle settimane il materiale contenuto nell'intestino diventa sempre più duro e non sono da escludere lesioni e lacerazioni. Nei casi più gravi il colon può addirittura invadere la gabbia toracica.
Se la cacca fa paura. La ritenzione volontaria delle feci può verificarsi soprattutto nei bambini, che possono aver paura di fare la cacca per motivi psicologici o per paura del dolore che hanno provato, magari per colpa di un po' di stitichezza.
Nel caso dell'uomo arrestato in Inghilterra la situazione è però piuttosto seria. Alla mancata defecazione si stanno sommando i problemi legati alla denutrizione e poi c'è rischio non trascurabile che la confezione di stupefacenti si rompa nell'intestino e provochi la morte dell'uomo per overdose.
Oltre la stitichezza. Ma basta non mangiare per bloccare l'intestino? No, perchè il nostro organismo produce comunque piccole quantità di sostanze di scarto che norma vengono scaricate insieme alle feci e al muco intestinale (Scopri ogni quanto bisogna andare di corpo).
Trattenere le feci così a lungo può anche compromettere il meccanismo di feedback neurologico che governa l'evacuazione. L'intestino di quest'uomo potrebbe cioè abituarsi definitivamente a non lavorare più rallentando i normali movimenti e costringendolo ad utilizzare lassativi per il resto della sua vita.
Ma esiste un record di questa originale specialità di resistenza? In diversi testi di gastroenterologia è riportata (pagina 40 di questo PDF) la radiografia dell'intestino di un tredicenne affetto da ritenzione fecale funzionale che non ricordava di aver mai evacuato nell'ultimo anno.