Secondo uno studio pubblicato su Behavioral Science & Policy, le donne sarebbero più rispettose degli uomini nel seguire le precauzioni anti covid. «Si preoccupano della salute altrui», sottolinea Irmak Olcaysoy Okten, responsabile dello studio, «e per questo si sforzano di più per evitare che il coronavirus si diffonda».
Tre studi sul comportamento anti covid. Per arrivare a questa conclusione, i ricercatori si sono basati su tre diversi studi condotti negli Stati Uniti che sono stati fatti utilizzando diverse metodologie: un sondaggio online, l'osservazione dei comportamenti di alcuni pedoni per strada, e il tracciamento dei movimenti dei cittadini attraverso le coordinate GPS dello smartphone.
Il sondaggio, cui hanno partecipato circa 800 statunitensi, ha fatto emergere una netta differenza di comportamento tra uomini e donne: queste ultime restano di più in casa, rispettano con più attenzione il distanziamento fisico e si lavano le mani molto più spesso.
Le bufale dei social media. Inoltre, sono attente ai consigli dei medici e a quelli del proprio governatore, e seguono con maggior attenzione quanto accade in altri Paesi e quanto diffuso sui social media (quest'ultima, però, può essere una pessima idea). Al rispetto per le norme anti covid, andrebbe però di pari passo un senso di ansia per la salute propria e altrui, che sarebbe molto più forte nelle donne che negli uomini.
Nel secondo studio i ricercatori hanno osservato 300 pedoni in tre diverse località statunitensi, rilevando che mentre più della metà delle donne indossava la mascherina, gli uomini che lo facevano erano poco più di un terzo.
Il segnale gps dello smarthpone. Infine, attraverso il segnale GPS dello smartphone, gli studiosi hanno tracciato i movimenti di circa 15 milioni di persone in diversi Stati degli Usa, osservando in particolare i loro spostamenti verso attività non essenziali come ristoranti, bar, palestre. Risultato? I dati, raccolti tra inizio marzo e fine maggio, hanno ancora dimostrato che gli uomini si comportano in modo decisamente meno cauto delle donne, nonostante sia ormai noto che contraggono la CoViD-19 in forma più grave.