Roma, 23 set. (AdnKronos Salute) - Con tre sentenze sui ricorsi promossi dalla Fp Cgil Medici, il Consiglio di Stato (Sezione VI) ha deciso che "il concorso per l'accesso alle scuole di specializzazione di Medicina dello scorso anno presenta gravissime irregolarità riguardo ai componenti della commissione, alla fase di approvazione della graduatoria e diversi quesiti errati, tali da determinarne il prossimo annullamento". Lo riferisce la stessa Fp Cgil Medici.
"Il Consiglio di Stato torna indietro improvvisamente - commentano gli avvocati Michele Bonetti, Santi Delia e Umberto Cantelli, che hanno patrocinato i ricorsi - sulla nostra richiesta processuale di iscrizione sovrannumeraria, richiamando anche 'l'eccessiva onerosità per l'Erario'. Nei prossimi giorni il Tar del Lazio dovrebbe uniformarsi all'indirizzo delle sentenze definitive del Consiglio di Stato per i tre punti individuati. Anche uno solo dei detti motivi determinerà al termine del procedimento l'annullamento del concorso".
"Avevamo ragione noi a denunciare le irregolarità - sottolinea il segretario nazionale Fp Cgil Medici, Massimo Cozza - Adesso il ministro Giannini, che nell'immediatezza aveva scelto di annullare il ricorso salvo poi ritrattare dopo due giorni, intervenga immediatamente per riparare ai gravissimi danni che la cattiva gestione del concorso ha portato ai ricorrenti e che rischia di ricadere anche su chi già da un anno si sta formando. Si investano le necessarie risorse - chiede - per garantire la formazione specialistica per chi è stato escluso da un concorso irregolare e si tutelino i medici già in formazione con una sanatoria per tutti i partecipanti, così come è stato sostanzialmente già fatto dal Governo per recenti concorsi mal gestiti. Chi sbaglia, paga".