In Italia ci sono quasi 3 milioni di portatori sani di fibrosi cistica, spesso inconsapevoli di esserlo. E ogni settimana nascono 4 malati e ne muore uno in giovane età. Per disinnescare questa "bomba" anche quest'anno la Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica-Onlus promuove una raccolta fondi.
In Italia ci sono circa 3 milioni di portatori sani di fibrosi cistica, e la gran parte di loro non sa di esserlo. Ogni 25 persone vi è un portatore sano: ciò significa che su un autobus se ne possono contare mediamente due, in un cinema una quindicina.
Fortunatamente i portatori sani non corrono il rischio di ammalarsi nel tempo, ma è anche vero che a ogni gravidanza una coppia di genitori portatori sani, ha 1 probabilità su 4 di mettere al mondo un figlio malato di fibrosi cistica (FC).
Progrressiva. La fibrosi cistica è la malattia genetica grave più diffusa: ogni settimana nascono in Italia 4 malati e ne muore uno di giovane età. Ad originarla è un gene difettoso (gene mutato CFTR) che non consente ad organi quali polmoni, pancreas e fegato, di funzionare come dovrebbero, recando agli stessi un danno progressivo. Per rallentare questo processo degenerativo il malato deve sottoporsi quotidianamente a lunghe ed estenuanti terapie. L'unica possibilità di alleviare questo calvario e avvicinarsi al traguardo di una cura definitiva è perseverare sulla strada della ricerca scientifica.
Orfana. Per lungo tempo la FC, conosciuta come mucoviscidosi (a causa delle secrezioni dense che provoca) è rimasta orfana di ricerca, perché troppo complessa da indagare. Oggi, grazie anche all'impegno della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica- Onlus (FFC), i bambini colpiti dalla grave malattia hanno un’aspettativa media di vita intorno ai 40 anni. Negli anni '50, quando si è scoperta la malattia e si è iniziato a curarla, i bambini non si superava la prima infanzia.
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