Se è vero che ci accorgiamo dell'importanza delle cose quando le perdiamo, nell'ultimo anno abbiamo imparato ad apprezzare molti gesti e abitudini che prima davamo per scontati: tra questi ci sono gli abbracci, sostituiti da videochiamate e, ora che ci si può vedere, da saluti gomito a gomito. Non è ancora il momento di abbassare totalmente la guardia, ma un po' alla volta torneremo ad abbracciarci, e i benefici che trarremo non saranno solo morali, ma anche fisici.
I benefici del contatto. Il tatto funziona in due modi: esiste il tocco rapido, che ci permette di renderci velocemente conto del contatto (come accade quando ci bruciamo o una mosca ci si appoggia sul braccio); e il tocco lento, possibile grazie a un gruppo di nervi chiamati afferenti C-tattili, che vengono stimolati da carezze e abbracci. È questo secondo tipo di tocco che ci fa sentire bene, e fa sì che il nostro organismo rilasci ossitocina (ormone che gioca un ruolo fondamentale nelle relazioni sociali, oltre a rallentare il battito cardiaco e diminuire i livelli di ansia e stress) ed endorfine, connesse al piacere e al benessere.
Ma, come dicevamo, i benefici di un abbraccio vanno ben oltre una sensazione momentanea di benessere o piacere. Alcuni studi, ad esempio, hanno dimostrato che dormire abbracciati al proprio partner aiuta a regolare il sonno: l'ossitocina che viene rilasciata grazie al contatto aiuta ad abbassare i livelli di cortisolo, un ormone che aumenta quando si è stressati.
Un abbraccio al giorno toglie il medico di torno. Esistono poi studi che dimostrano che gli abbracci avrebbero addirittura un effetto curativo, e ci aiuterebbero a combattere le infezioni regolando il rilascio di ormoni che influiscono sul nostro sistema immunitario: secondo una ricerca del 2019, ad esempio, dormire accoccolati al nostro partner ci proteggerebbe dal raffreddore comune. In generale, gli abbracci ci fanno rilassare: e visto che è scientificamente provato che ansia e stress abbiano effetti negativi sul nostro organismo, è chiaro che abbracciarsi non può che fare bene. E noi non vediamo l'ora di tornare a farlo.