Napoli, 24 mar. (AdnKronos Salute) - Prevenire il rischio di ammalarsi di cancro attraverso il sequenziamento del genoma umano. Un esame che può prevedere il pericolo di cancro, malattie cardiovascolari e malattie neurodegenerative. Test divenuti popolari dopo che l'attrice Angelina Jolie decise di farsi asportare seno e ovaie dopo averli eseguiti. Il tumore della mammella colpisce il 12% delle donne. E alcune mutazioni genetiche aumentano il rischio, anche di tumori all'ovaio. La ricerca nel settore resta prioritaria. Se n'è discusso alla Clinica Mediterranea a Napoli, al settimo appuntamento di Mondo Donna, la rassegna dedicata al mondo femminile e alla salute in generale, in cui gli operatori si sono confrontati sull'importanza dei test genetici.
"Siamo ad una svolta sia perché più andranno avanti i test, più la ricerca riuscirà ad avere una evidenza scientifica - dichiara Celeste Condorelli amministratore delegato Clinica Mediterranea - sia perché i costi di questi esami stanno diventando accessibili. E' necessario che le istituzioni si attrezzino per garantire che l'innovazione tecnologica venga sfruttata per migliorare la salute dei cittadini, senza creare allarmismi ingiustificati".