Roma, 5 ago. (AdnKronos Salute) - Non previene solo gravidanze indesiderate, ma protegge anche le donne da due forme di cancro e per decenni dopo che hanno smesso di usarla, dicono i ricercatori dell'Università di Oxford. Un loro studio che si è guadagnato le pagine di 'Lancet Oncology' afferma che, in questi ultimi 10 anni, l'assunzione della pillola anticoncezionale ha impedito 200.000 casi di cancro dell'utero nei Paesi ad alto reddito.
Analizzando i dati di 36 lavori precedenti su un totale di oltre 27.000 donne, gli scienziati hanno anche stimato che tra il 1965 e il 2014 400.000 casi di cancro endometriale sono stati evitati. Nel 2008 lo stesso team di studiosi aveva dimostrato la capacità di dimezzare il rischio di tumore all'ovaio in un arco di 15 anni. In entrambi i casi, la protezione può durare per più di 30 anni, quindi molto tempo dopo che le donne hanno smesso di usare contraccettivi.
Ciò significa che le 70enni che hanno preso la pillola in gioventù stanno ancora godendo della sua protezione, dice Valerie Beral, autore principale del nuovo studio. "Anche le attuali 50-60enni che hanno preso la pillola - prosegue l'esperta - hanno meno probabilità di ammalarsi di cancro rispetto alle donne che non l'hanno assunta, e maggiore è il periodo di tempo di assunzione, minori le probabilità di malattia. E' ora di iniziare a dire che questo medicinale non serve solo a prevenire la gravidanza, che è il motivo per cui le persone lo prendono, ma con la sua assunzione si hanno meno probabilità di ammalarsi di cancro rispetto alle donne che non prendono la pillola".