Milano, 30 nov. (AdnKronos Salute) - Mangiare grandi quantità di vegetali 'bianchi' come cavoli, cavolfiori e cipolle, oltre alle patate, riduce di un terzo il rischio di sviluppare il cancro allo stomaco. E' la scoperta di un gruppo di scienziati della Zhejiang University, in Cina, secondo cui invece le probabilità aumenterebbero consumando birra, superalcolici, sale e cibi pronti.
I ricercatori hanno usato i dati di 76 studi esistenti su dieta e cancro allo stomaco che hanno coinvolto 6.3 milioni di persone sopravvissute e 33 mila morte a causa del tumore. Hanno trovato che per ogni 100 grammi di frutta ingerita quotidianamente il rischio di cancro allo stomaco è ridotto del 5%, mentre bastano 50 grammi di vitamina C (l'equivalente di 2 patate) per ridurlo dell'8%. Per contro, il sale lo aumenta del 12%. Il tumore, riporta il 'Telegraph' che ha ripreso lo studio, uccide 13 persone al giorno nella sola Gran Bretagna.
Gli autori del lavoro scrivono: "L'incidenza decrescente del cancro allo stomaco nei Paesi sviluppati è in parte il risultato del maggiore uso di refrigeratori, della disponibilità crescente di frutta e verdura fresca e del calo del consumo di cibo salato e pronto. Sia la frutta che i vegetali bianchi sono ricchi di vitamina C, che in base alle nostre analisi ha dimostrato un forte effetto protettivo contro il cancro allo stomaco".
I ricercatori hanno inoltre trovato una correlazione tra un elevato uso di sale e il rischio di cancro allo stomaco. In più, è stato osservato anche un aumento legato al consumo di alcol, in particolare birra e liquori ma non vino.
"Questo studio dimostra che nella dieta esistono un certo numero di 'scudi' e di fattori di rischio - evidenziano - I nostri risultati potrebbero avere significative implicazioni nella salute pubblica per quanto riguarda la prevenzione del cancro allo stomaco e fornire approfondimenti per futuri studi di coorte e per la progettazione di relativi studi clinici", concludono gli esperti.