Roma, 15 ott. (AdnKronos Salute) - La diagnosi di un tumore al seno è una prova difficile anche per la coppia. E il partner è spesso impreparato ad aiutare la moglie o la compagna, in un momento difficile come quello del percorso di cura contro un big killer che colpisce oltre 40 mila italiane all'anno. Nasce da questa riflessione 'I dubbi di lui', 10 consigli pratici racchiusi in un libro illustrato scritto dalla psicologa dell'Humanitas di Rozzano (Milano) Emanuela Mencaglia, che verrà presentato all'incontro 'Paziente diplomata: seminario per donne con e senza tumore al seno', sabato 17 ottobre presso l'Auditorium di Humanitas dalle 9 alle 17.
"Come posso starle vicino nel modo giusto?", "Devo comportarmi come se nulla fosse o trasformarmi nell'uomo iper-premuroso che non sono mai stato?", "Giocare la carta dell'ironia può funzionare?". Sono alcuni interrogativi di chi deve affrontare la malattia della propria compagna e a cui il decalogo offre una risposta. "Quando la malattia entra nella vita di tutti i giorni - riflette Mencaglia - pone le pazienti davanti a mille quesiti, paure, trasformando le relazioni affettive, talvolta in modo negativo. La famiglia e il partner vengono coinvolti da questo stato di precarietà e le relazioni possono diventare il catalizzatore delle crisi personali e di coppia. In questo momento di 'instabilità' l'armonia può sembrare in pericolo e l'uomo, che diventa spettatore impotente, prova a mettere in atto, tra mille dubbi, strategie 'riparative' talvolta inadeguate, sebbene mosse dal desiderio di rendersi utile".
"Secondo recenti ricerche condotte dagli specialisti di Eusoma (European Society of Breast Cancer Specialists) e dell'Aiom (Associazione italiana di oncologia medica), sono in continuo aumento i casi di 'complicanze' che si presentano nelle relazioni di coppia a seguito della scoperta di un tumore al seno", conferma Corrado Tinterri , responsabile Breast Unit Humanitas.
'Paziente diplomata', che ospita la presentazione del libro, è un incontro annuale dedicato alle donne, che si inserisce nelle iniziative organizzate nel mese della prevenzione senologica. Giunto alla quinta edizione, l'evento, organizzato da Wolfgang Gatzemeier e Claudio Andreoli della Breast Unit di Humanitas in collaborazione con la Scuola italiana di senologia e 'Mamazone - Frauen und Forschung gegen Brustkrebs', quest'anno si concentra su 3 parole-chiave: informazione, comunicazione, consapevolezza.
"Paziente Diplomata vuole offrire a tutte le donne - spiega Gatzemeier, vice responsabile dell'Unità operativa di senologia di Humanitas Cancer Center - un'occasione per informarsi sui più recenti progressi compiuti dalla ricerca. Coloro che già hanno dovuto confrontarsi con il tumore potranno interagire con l'équipe medica interdisciplinare dell'Unità di senologia in modo più efficace, complice e costruttivo.
Ma il seminario vuole anche incoraggiare tutte le donne a non trascurare l'alta incidenza della malattia"".
Sono 'pazienti diplomate', vale a dire consce, evolute e partecipative, le donne che curano la salute del proprio seno e vogliono conoscere i risultati delle ricerche scientifiche ed epidemiologiche relative alla diagnosi precoce; le donne già affette da tumore, che intendono essere informate sulle nuove possibilità di cura e sullo stadio e sullo sviluppo degli studi più rilevanti in campo internazionale; le donne che cooperano con il proprio medico nella prevenzione, diagnosi, terapia e follow-up; le donne che cercano di trovare risposte alle loro domande in piena libertà, serenità e fiducia; le donne combattive, che non si arrendano di fronte a nessun tipo di ostacolo attinente alla malattia.