Milano, 3 lug. (AdnKronos Salute) - "Airc per me rappresenta la speranza di poter credere nei propri sogni ed esaudirli. Contro il cancro, io ci sono". Andrea Giacobbe è guarito da un tumore di Wilms che l'ha colpito nel 1997, quando aveva solo 13 anni e l'unica cosa che voleva era giocare a calcio. Oggi è un giovane uomo, è sano ed è diventato testimonial dell'Associazione italiana per la ricerca sul cancro. Perché "è proprio grazie ai ricercatori e ad Airc - racconta - che ho sconfitto la mia malattia e ho ricominciato a calciare un pallone". Il volto di Andrea è uno dei 4 scelti dall'onlus per celebrare con storie di vita vera il Bilancio sociale 2014 e i traguardi raggiunti in 50 anni di guerra ai tumori: oltre 1 miliardo di euro a favore della ricerca oncologica italiana.
Soltanto l'anno scorso hanno sfiorato i 100 milioni i fondi devoluti dall'Airc alla sua causa: far sì "che la vittoria di Davide contro Golia non sia solo una bella favola", dice Salvatore Pece, ricercatore volto del Bilancio sociale dell'ente insieme allo stesso Andrea, ad Annalisa Sabato (socia Airc) e alla volontaria Sara Cardellini. Nel 2014, dunque - risulta dall'ultimo Bilancio sociale dell'Airc e della sua Fondazione Firc, online in versione integrale - 97 milioni di euro sono stati destinati al finanziamento di 575 progetti di ricerca e 143 unità operative, che afferiscono alle 14 grandi progettualità sostenute dai proventi del 5xmille, affidati a circa 5 mila ricercatori impegnati sul fronte della prevenzione, della diagnosi e della cura del cancro.
"Un risultato straordinario, conseguito grazie al contributo essenziale di 4,5 milioni di sostenitori e 20 mila volontari, che fa di Airc e Firc il primo polo privato di finanziamento delle ricerca sul cancro in Italia", sottolineano dall'ente.
"In occasione del Cinquantesimo di Airc viene così superata la cifra totale di 1 miliardo di euro destinati al finanziamento della ricerca oncologica nel nostro Paese - evidenzia l'onlus - Un traguardo eccezionale reso possibile da migliaia di ricercatori e di sostenitori che, insieme, hanno contribuito a raggiungere importanti risultati per la cura del cancro". Lo testimoniano i numeri: "Negli ultimi vent'anni il tasso di mortalità per tumore è diminuito del 18% per gli uomini e del 10% per le donne". Considerando i dati di incidenza in crescita, però, la guardia non può essere abbassata: "In Italia ogni giorno vengono diagnosticati mille nuovi casi di cancro, e circa 2,9 milioni di persone (quasi il 5% della popolazione) convivono con una precedente diagnosi di tumore".
"Noi ricercatori sappiamo di avere la grande responsabilità di dover restituire a chi ci sostiene risultati concreti contro la malattia", aggiunge Salvatore, ottimista grazie ai traguardi raggiunti negli ultimi anni.
"Oggi più che mai Airc e Firc sono fondamentali per il nostro Paese - commenta Maria Ines Colnaghi, direttore scientifico Airc - Da Nord a Sud la migliore ricerca oncologica può contare infatti su un sostegno solido, continuo e basato sulla valutazione del merito. Oggi, così come nei primi anni del suo operato, la forza di Airc consiste nel contribuire allo sviluppo della ricerca sul cancro, adattando le proprie strutture ai cambiamenti che lei stessa ha indotto".
In rappresentanza di tutti gli studi finanziati, il Bilancio sociale 2014 presenta anche una selezione di ricerche particolarmente significative e premiate a livello internazionale, con pubblicazioni su riviste scientifiche e presentazioni a meeting mondiali. Fra le altre i risultati ottenuti da Gabriella Sozzi e Ugo Pastorino dell'Istituto nazionale tumori di Milano, sulla possibilità di individuare un cancro al polmone intercettandone la 'firma molecolare' (il microRna) da un semplice prelievo di sangue. Airc e Firc hanno deciso di "rendere protagonisti i veri volti della ricerca, con il loro coraggio, il loro impegno, la loro passione, le loro storie". Quelle di Andrea, Salvatore, Annalisa e Sara sono state scelte per aprire i 4 capitoli del Bilancio sociale online su bilanciosociale.airc.it.