La notizia (ottima) è che oggi il numero di pazienti che muore in seguito a una diagnosi di tumore al seno è inferiore di due terzi rispetto a quello degli anni '90; la cattiva notizia è che l'obiettivo non è ancora completamente raggiunto e che il tumore al seno è causa di morte nel 12% di pazienti (12mila l'anno solo in Italia). Ma a proposito di numeri: ecco tutto quello che è utile sapere, in cifre, sul tumore al seno:
55.700
È il numero di donne che ogni anno si ammalano di tumore al seno. È il tumore più frequente nel sesso femminile e colpisce 1 donna su 8 nell'arco della vita. 500 ogni anno sono invece i casi tra gli uomini: già perché nonostante il tumore della mammella sia spesso considerato una malattia femminile, in realtà può svilupparsi anche nei maschi (anche l'uomo, infatti, ha minime quantità di tessuto mammario che possono mutare).
88%
Il tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi. È una percentuale in costante aumento: negli ultimi 30 anni è passata dal 78% all' 88%.
5-7%
La percentuale dei tumori al seno ereditari ovvero causati da geni mutati che sono stati tramandati dai genitori ai figli. Un quarto dei casi di tumore al seno ereditario è caratterizzato dalla presenza di mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2
40-50
La fascia di età in cui è consigliabile eseguire esami specifici in caso di familiarità
50-70
La fascia di età in cui è consigliabile eseguire una mammografia ogni due anni
139
È il numero di progetti di ricerca sul tumore al seno finanziati da fondazione AIRC nel 2023: a questo scopo AIRC ha destinato oltre 14,5 milioni a laboratori di istituti, ospedali e università in tutta Italia.
Una campagna ULTRAtrentennale. Con Mara Venier nel ruolo di madrina, il primo di ottobre prende il via in Italia la "Breast Cancer Campaign", la campagna internazionale contro il tumore al seno ideata oltre trent'anni fa da The Estée Lauder Companies, di cui Fondazione AIRC è partner ufficiale.
Fondazione AIRC ha sposato questo messaggio di prevenzione e sensibilizzazione con un simbolo particolare, un nastro rosa un po' diverso dagli altri: è "incompleto", come l'obiettivo che non è stato ancora pienamente raggiunto.
In questa occasione AIRC unisce ricercatori, pazienti e sostenitori per affrontare insieme la sfida più grande: trovare cure sicure ed efficaci per le donne colpite dalle forme più aggressive.
A rappresentare questa sfida sarà anche l'illuminazione in rosa di centinaia di monumenti e palazzi comunali, grazie alla collaborazione con ANCI, l'Associazione Nazionale Comuni Italiani.