Salute

Sui vaccini abbiamo sbagliato... il nome

E solo quello: le analisi di antichi campioni inoculati contro il vaiolo rivelano un equivoco nella terminologia usata per indicare il preparato salvavita. 

Sui vaccini abbiamo probabilmente preso un granchio. No, non sulla loro efficacia o necessità, né sulle false notizie riguardo alcuni presunti effetti collaterali. L'equivoco in cui siamo caduti è di tipo etimologico, come dimostra uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine.

Nel 1796 il medico britannico Edward Jenner, considerato il padre dell'immunizzazione, si accorse che iniettando nei pazienti materiale ricavato da lesioni di vaiolo bovino, queste persone risultavano immuni all'infezione del virus di vaiolo umano. Jenner chiamò questa procedura "vaccino", dal termine latino vacca, per indicare le mucche: gli animali avevano appena consegnato alla medicina un'arma che avrebbe salvato milioni di vite umane.

Un diverso quadrupede. Peccato che la storia non sia andata esattamente così. Il preparato usato per proteggere dal vaiolo umano non derivava forse da vaiolo bovino, ma equino (il virus provocava nei cavalli una terza forma della malattia chiamata grease). Lo provano le analisi dei residui contenuti nelle due fialette di vaccino contro il vaiolo che vedete nella foto, prodotte dall'azienda farmaceutica H. K. Mulford di Philadelphia, Pennsylvania, nel 1902.

Risalgono a un secolo dopo la scoperta di Jenner, ma sono comunque le più antiche mai studiate, e contengono DNA molto più simile a quello del vaiolo equino, che a quello bovino. Lo stesso Jenner aveva scritto di aver utilizzato materiale sia di cavallo sia di mucca per i suoi esperimenti, ma finora mancavano le prove di utilizzo del vaiolo equino, che era quindi usato sin dai primi tempi (anche se ciò non esclude che Jenner abbia effettivamente utilizzato vaiolo bovino).

A prescindere dal nome... Il vaccino di Jenner si rivelò uno dei più importanti e rivoluzionari strumenti di salute pubblica. Solo nell'Europa del 1700, il vaiolo uccideva 400 mila persone ogni anno (nell'80% dei casi, bambini). Grazie a Jenner il vaiolo non esiste più. È stato dichiarato completamente eradicato nel 1979. Ma con i vaccini abbiamo anche sconfitto la polio e alcune altre gravi malattie che, grazie all'immunità di gregge, sono oggi estremamente rare.

12 ottobre 2017 Elisabetta Intini
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

La smisurata ambizione di Napoleone trasformò l’Europa in un enorme campo di battaglia e fece tremare tutte le monarchie dell’epoca. Per molti era un idolo, per altri un tiranno sanguinario. E oggi la sua figura continua a essere oggetto di dibattito fra storici e intellettuali. E ancora: tra lasciti stravaganti e vendette "postume", i testamenti di alcuni grandi personaggi del passato che fecero litigare gli eredi; le bizzarre toilette con cui l’aristocrazia francese del Settecento si "faceva bella" agli occhi del mondo; nelle scuole residenziali indiane, i collegi-lager dove venivano rinchiusi i bambini nativi americani, per convertirli e "civilizzarli"; Dio, patria e famiglia nelle cartoline natalizie della Grande guerra.

ABBONATI A 29,90€

Il corpo va tenuto in forma, ma le sue esigenze cambiano nel corso della vita. Quale sport è meglio fare con gli anni che passano? E quali sono le regole di alimentazione per uno sportivo? E ancora: il primo modello numerico completo che permette di simulare il nostro cuore; perché i velivoli senza pilota stanno assumendo un ruolo fondamentale in guerra; l’impatto che l'Intelligenza artificiale avrà sull’economia e sulla società; tutto quello che si ottiene avendo pazienza.

ABBONATI A 31,90€
Follow us