Il pomodoro è uno degli alimenti più amati del mondo, soprattutto in Italia (patria della dieta mediterranea), dove stando alle ultime statistiche se ne consumano circa un milione di tonnellate l'anno, equivalenti a 18 kg a testa. A rendere unico questo frutto non è solo il gusto, ma anche le sue proprietà nutritive, come la ricchezza di antiossidanti, vitamine e altri preziosi nutrienti. Ma non è finita qui, secondo un nuovo studio, potrebbe "uccidere" alcune gravi infezioni batteriche intestinali.
Succo antibatterico. A giungere a queste conclusioni è stata una ricerca pubblicata sulla rivista Microbiology Spectrum condotta da un team di studiosi della Cornell University (Usa), che ha analizzato le proprietà antimicrobiche del pomodoro e il loro effetto sulla Salmonella Typhi, un agente patogeno che causa la febbre tifoide, che si diffonde anche attraverso fonti d'acqua contaminate. Per portare avanti i loro esami, i ricercatori hanno esposto delle colture di salmonella create in laboratorio al succo di pomodoro appena spremuto, notando che nel giro di 24 ore il patogeno veniva neutralizzato.
Proteine "killer". Nel corso della loro indagine, gli esperti hanno esaminato il genoma del pomodoro alla ricerca dei peptidi antimicrobici (microscopiche proteine) capaci di danneggiare la membrana batterica che circonda e protegge il patogeno. Nel dettaglio, hanno selezionato 4 possibili peptidi, testandoli contro la Salmonella Typhi. Tra questi, il team ha identificato due possibili candidati, entrambi in grado di inibire la crescita della salmonella arrivando addirittura a uccidere un ceppo del patogeno resistente alla ciprofloxacina, l'antibiotico di solito utilizzato per curare la febbre tifoide.
Rapida efficacia. Nella fase finale dell'esperimento, gli studiosi hanno modellato la forma dei due peptidi identificati, simulando le loro interazioni con le membrane cellulari batteriche. Come previsto, in soli 45 minuti i peptidi sono riusciti a rompere le membrane cellulari della Salmonella Typhi, mentre nei test successivi si sono dimostrati efficaci contro la Salmonella Typhimurium, un altro ceppo del patogeno in grado di causare un'intossicazione non letale, a sua volta neutralizzato.
Non solo pomodoro. Malgrado i risultati incoraggianti, i ricercatori hanno chiarito che consumare grandi quantità di succo di pomodoro non è sufficiente a sconfiggere un'eventuale infezione, che andrà comunque curata con medicinali specifici. Tuttavia, inserire i pomodori nell'ambito di una dieta equilibrata e ricca di altra frutta e verdura può dare una mano a ridurre la probabilità di contrarre intossicazioni alimentari, grazie alle loro proprietà antibatteriche.