Roma, 2 dic. (AdnKronos Salute) - Preparatori atletici virtuali, bracciali e orologi 'hi tech' in grado di dirci quante calorie o passi abbiamo consumato durante la giornata e di segnalare con solerzia se siamo stati troppo sedentari. Per il fitness online è boom: proliferano blog e siti in cui trovare ogni sorta di informazione per chi vuole trasformare la propria vita da semplice appassionato di sport sul divano davanti alla tv a vero atleta sul campo.
"Il mondo del fitness online non va preso a scatola chiusa. Deve esserci sempre lo stesso processo che c'è quando si acquista un farmaco, serve la supervisione di un medico che consigli e informi su cosa si va a comprare. Ricordiamoci che la 'somministrazione' di attività fisica non è esente da rischi importanti", spiega all'Adnkronos Salute Fabio Pigozzi, Rettore dell'università Foro Italico di Roma e presidente della Federazione mondiale medicina sportiva.
"Prima di ogni tipo di attività sportiva - aggiunge Pigozzi - occorre una visita specialistica per stabilire le proprie condizioni di salute. Questo è un punto fondamentale per poi ottimizzare il tipo di sforzo ed evitare di scoprire solo quando esplodono nella loro violenza eventuali malattie cardiache nascoste. Oggi - osserva il medico sportivo - esistono tecnologie raffinate e sempre più miniaturizzate che possono essere utili per chi fa sport, anche se non sono poi grandi novità perché molte arrivano al grande pubblico ora, ma sono già state testate dai professionisti".
Per quanto riguarda le attività che si possono seguire da una Smart tv o da un Pc e su youtube, l'esperto ha una visione più rigida: "Sappiamo che eseguire in modo sbagliato un esercizio può avere conseguenze molto importanti. Eseguirli da soli - chiosa - e senza nessun tipo di riscontro dal vivo da parte di chi li propone può essere rischioso per l'atleta in erba".
Pigozzi ricorda che "i dati dell'Oms prevedono che nel 2020 il 70% dei decessi sarà legato ad errati stili di vita, e di questi uno molto importante è l'inattività fisica: perciò ogni tipo di strumento tecnologico che possa incentivare lo sport a tutte le età è ben visto. Ma non dobbiamo dimenticarci che le macchine - conclude - anche le più sofisticate in commercio, non devono sostituirsi alla sensibilità e alle capacità umana".