Salute

Spavaldi sulla neve, +10% lesioni da cadute con sci e snowboard

Gli incidenti in discesa hanno provocato dall'inizio della stagione invernale circa il 45% di distorsioni, il 22% di forti contusioni, il 15% di fratture e il 18% tra lussazioni e trauma cranico: un aumento del 10% rispetto allo scorso anno

Milano, 7 feb. (AdnKronos Salute) - Sciatori e snowboardisti sempre più spericolati sui monti del Belpaese. Gli esperti della Siot, la Società italiana di ortopedia e traumatologia, riportano per quest'anno un 'bollettino di guerra' con lesioni in crescita. Gli incidenti in discesa hanno provocato dall'inizio della stagione invernale circa il 45% di distorsioni, il 22% di forti contusioni, il 15% di fratture e il 18% tra lussazioni e trauma cranico: un aumento del 10% rispetto allo scorso anno. "Quest'anno stiamo assistendo a un aumento delle distorsioni e delle contusioni rispetto allo scorso anno, che molto spesso costringono a rimanere bloccati per un lungo periodo di tempo", avverte Rodolfo Capanna, presidente della Siot.

Sugli sci la fascia d'età più colpita è quella dei 30-50enni, composta per il 70% da uomini e per il 30% da donne. "I maschi sono un po' più spavaldi - sottolineano gli ortopedici - quindi è più alto il rischio di traumi". Sullo snowboard, invece, i 20-30enni sono quelli più esposti a danni: puniti dall'alta competitività, sebbene si tratti nella maggior parte dei casi di giovani abbastanza allenati. "Ma in questo caso - precisa Capanna - i traumi sono provocati da cadute che coinvolgono spalla e arti superiori, mentre per chi pratica sci non è necessario cadere per riportare per esempio una lesione del legamento crociato".

In generale, ammonisce Capanna, "si tratta di incidenti che si potrebbero evitare con una piccola dose di buon senso. Lo sci non è affatto uno sport pericoloso, ma va praticato con disciplina e nel rispetto degli altri. Correre con sci e snowboard su piste ad alta densità di persone può provocare scontri molto spesso dolorosi e traumatici. In questi casi l'uso del casco, per esempio, è indispensabile per tutti soprattutto per chi ama le discese libere".

"Basterebbe dedicare qualche ora alla ginnastica presciistica, prima di avventurarsi sulle piste da sci - spiega il numero uno della Siot - per evitare il rischio di incorrere in infortuni che in alcuni casi possono essere anche molto gravi". E ancora: "Evitare di avventurarsi nelle discese fuoripista, sincerarsi delle condizioni del manto nevoso e controllare la funzionalità degli sci, regolando gli attacchi e i ganci degli scarponi. Quindi evitate di fare gli sprovveduti", raccomanda Capanna.

Gli amanti di sport che necessitano spostamenti brevi e repentini, come il calcetto, il basket e lo sci, proseguono gli specialisti Siot, hanno bisogno di una buona preparazione atletica per salvaguardare in particolare i legamenti del ginocchio. "Il cosiddetto crociato - puntualizza Capanna - se viene sottoposto a sforzi bruschi e utilizzato a freddo, rischia di rompersi.

Ovviamente un intervento in artroscopia permette di rimediare al danno subito. L'età tuttavia incide sull'esito: un conto è romperlo a 20 anni e un altro a 50. Più si è avanti con l'età e più i tempi di recupero si allungano".

Ma non è solo il legamento crociato a rischiare. Attenzione anche a spalla, braccia e polsi, soprattutto per i praticanti dello snowboard. Sono loro, infatti, i più esposti a lussazioni e fratture di una certa entità. "A volte basta una banale caduta per compromettere seriamente l'uso della spalla. Non sottovalutare il dolore - conclude il presidente della Siot - Meglio recarsi da un ortopedico ed effettuare una semplice radiografia, anziché spostare in avanti un dolore che può nascondere qualche spiacevole sorpresa".

7 febbraio 2015 ADNKronos
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

La Bibbia è il libro più famoso del mondo. Eppure, quanti sanno leggere fra le righe del racconto biblico? Questo numero di Focus Storia entra nelle pagine dell'Antico Testamento per comprendere dove finisce il mito e comincia la storia, anche alla luce delle ultime scoperte archeologiche. E ancora: la Crimea, terra di conquista oggi come ieri; l'antagonismo fra Coca e Pepsi negli anni della Guerra Fredda; gli artisti-scienziati che, quando non c'era la fotografia, disegnavano piante e animali per studiarli e farli conoscere.

 

ABBONATI A 29,90€

Come sta la Terra? E che cosa può fare l'uomo per salvarla da se stesso? Le risposte nel dossier di Focus dedicato a chi vuol conoscere lo stato di salute del Pianeta e puntare a un progresso sostenibile. E ancora: come si forma ogni cosa? Quasi tutti gli atomi che compongono ciò che conosciamo si sono generati in astri oggi scomparsi; a cosa servono gli scherzi? A ribadire (o ribaltare) i rapporti di potere; se non ci fosse il dolore? Mancherebbe un segnale fondamentale che ci difende e induce solidarietà.

ABBONATI A 31,90€
Follow us