Roma, 9 nov. (AdnKronos Salute) - Lo smog può aumentare il rischio di un grave attacco di cuore nelle persone che già soffrono di malattie cardiache. Lo ha stabilito un nuovo studio dell'Intermountain Medical Center Heart Institute di Salt Lake City presentato al congresso dell'American Heart Association a Orlando. La ricerca ha esaminato 16mila pazienti che avevano subito tre diverse tipologie di attacchi di cuore: infarto miocardico acuto (Stemi), infarto del miocardio non-Stemi e angina instabile.
I ricercatori hanno confrontato le misurazioni della qualità dell'aria intorno a Salt Lake City tra settembre 1993 e maggio 2014 con il numero di pazienti trattati per attacchi di cuore negli ospedali di zona. Ebbene, lo studio ha individuato "una forte associazione tra giorni di pessima qualità dell'aria (con una soglia di particolato fine al di sopra di 25 microgrammi per metro cubo d'aria) e un maggior rischio di infarto miocardico acuto, quello più pericoloso per la salute del cuore".
"Ora i medici possono consigliare ai loro pazienti con problemi seri al cuore di evitare l'esposizione ad una cattiva qualità dell'aria - spiega Kent Meredith, cardiologo e autore della ricerca - e diminuire così le loro possibilità di subire un attacco di cuore nei giorni che sono potenzialmente a rischio più elevato. Quando sarebbe meglio evitare - conclude - attività all'aperto o uno stato di forte stress".