Roma, 28 apr. (AdnKronos Salute) - L'inquinamento atmosferico grava come un macigno sull'economia dei Paesi Ue. Costa, infatti, ben 1,6 trilioni di dollari l'anno per malattie correlate e di decessi prematuri (600 mila), pari a un decimo del Pil prodotto dall'intera Unione nel 2013. La stima arriva dal primo studio del genere, realizzato dall'Ufficio europeo dell'Oms e dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) e presentato al meeting di Haifa (Israele), dove sono riuniti oltre 200 rappresentanti istituzionali e organizzazioni non governative per discutere di ambiente e salute nell'Ue.
"Intervenire sugli effetti provocati dall'inquinamento atmosferico sulla salute è una scelta che paga - afferma Zsuzsanna Jakab, direttore dell'Ufficio europeo dell'Oms - I Governi dell'Ue devono lavorare insieme nei diversi settori interessati". Secondo il report dell'Oms, che ha valutato la qualità dell'aria in 53 paesi della regione europea, i soli costi economici dei decessi legati allo smog sono pari a 1,4 trilioni di dollari. Aggiungendo anche l'esborso per le malattie si arriva a 1,6 triliardi.
Oltre il 90% dei cittadini è esposto a livelli elevati di inquinamento atmosferico. Questi veleni nell'aria hanno provocato solo nel 2012 - sottolinea il report - 482 mila morti premature dovute a malattie cardiovascolari e respiratorie, tumori al polmone e ictus. "La riduzione dello smog deve diventare una priorità politica - afferma Christian Friis Bach, segretario della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (Unece) - un impegno che deve essere al centro della prossima conferenza sull'ambiente dei ministri Ue in Georgia nel 2016".