Siena, 5 nov. (AdnKronos Salute) - C'è un po' di scoramento, oltre alla preoccupazione per i ripetuti episodi di avvelenamento da funghi nel Senese. "A nulla valgono gli appelli dei micologi dell'azienda Usl 7 di Siena, che da anni gestiscono gli sportelli del centro per il riconoscimento dei funghi. Ad oggi - riferisce la Ausl -sono oltre 40 le persone intossicate: stanotte al'ospedale di Nottola ben 3 famiglie vi si sono rivolte, per un totale di 9 intossicati, fortunatamente senza gravi conseguenze".
Eppure la campagna di sensibilizzazione si ripete da oltre un decennio e dal 1 settembre al 31 dicembre i centri di riconoscimento funghi delle 4 zone socio-sanitarie, a Siena (Ruffolo), Poggibonsi, Torrita e Abbadia San Salvatore, sono a disposizione dei raccoglitori. "L'intento è quello di evitare che i cittadini corrano inutili rischi, considerato il fatto che ogni anno decine di persone vengono ricoverate in ospedale per intossicazione o avvelenamento causato dal consumo di funghi non commestibili o addirittura tossici. Come, inevitabilmente, è avvenuto anche quest'anno", sottolineano dall'azienda sanitaria.
Il Servizio di consulenza micologica è completamente gratuito ed è seguito dagli ispettori micologi dell'Ausl 7 in orari definiti, e dietro appuntamento telefonico il controllo dei funghi può avvenire, sempre gratuitamente, in altri giorni e orari da concordare con gli operatori. "Si ricorda che i funghi da riconoscere devono essere interi e integri e il cercatore deve portare al Centro di controllo micologico l'intero raccolto nel più breve tempo possibile.