Salute

Si usa ancora l’elettroshock?

Sì, nei casi di depressione grave che non traggono benefici dalla psicanalisi prima e dagli psicofarmaci poi, e in cui sia necessario alleviare rapidamente i sintomi (per esempio, per alto rischio di suicidio).
Consiste nell’applicare correnti elettriche sulla scatola cranica, inducendo uno shock elettrico del tessuto cerebrale e viene eseguito in anestesia generale. Diversi studi hanno dimostrato l’efficacia dell’elettroshock, anche se non è ben chiaro il motivo (sembra comunque che influenzi i livelli di alcune molecole responsabili della trasmissione nervosa). Oltre ai rischi dell’anestesia, può causare alterazioni temporanee della memoria.

La vita di un neurone in diretta (e in HD)

Evoluzioni
Praticato già nel ’700, l’elettroshock è stato messo a punto a fine Anni ’30 da Ugo Cerletti e Lucio Bini. Ebbe un iniziale successo, ma poi questioni etiche ne determinarono l’abbandono (si faceva senza anestesia). Negli ultimi anni è stato rivalutato per lo sviluppo di metodi di stimolazione meno invasivi; in particolare, la stimolazione magnetica transcranica (che si fa applicando campi magnetici per attivare precise aree cerebrali) sta ottenendo buoni risultati per la depressione.

Guarda gli strumenti medici dei secoli bui della medicina

2 febbraio 2013
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us