Sono stati descritti casi di rottura dello stomaco dopo abbondanti abbuffate. Quasi sempre il fenomeno si è verificato dopo che il malcapitato aveva preso del bicarbonato per digerire: il gas prodotto da questa sostanza fa aumentare la pressione sulle pareti dell'organo che, già molto gonfio per il cibo, può così danneggiarsi.
Per fortuna c'è il cervello. La rottura dello stomaco è comunque molto rara, perché quando si comincia a eccedere a tavola al cervello arriva un segnale di sazietà che dovrebbe far smettere di mangiare. Allo stesso tempo, la "valvola" che si trova tra lo stomaco e l'esofago si rilassa per fare uscire l'aria e permettere di allentare la pressione sulle pareti. Se invece si continua a mangiare, si attivano altri meccanismi di difesa - come il dolore, la nausea e il vomito - che dovrebbero preservare l'integrità dell'organo.