Su Internet, alcuni siti vendono file sonori che pretendono di avere un effetto stupefacente o narcotico grazie agli infrasuoni, cioè frequenze molto basse, comprese tra 3 e 30 hertz, non udibili dall'orecchio umano. Il fenomeno (noto come I-doser), è stato archiviato da molti come bufala, sia perché il formato mp3 "taglia" le frequenze non udibili come gli infrasuoni (ma si "spacciano" anche file in altri formati), sia perché non esisterebbero studi scientifici in grado di dimostrare l'azione stupefacente degli infrasuoni sul cervello. In realtà, gli infrasuoni possono prodursi anche con gli mp3, se si ascoltano in cuffia 2 file con frequenze leggermente diverse (per esempio 500 hertz da una parte e 530 dall'altra), grazie al fenomeno dei "battimenti". Inoltre, sebbene il meccanismo non sia ancora noto, diversi studi hanno mostrato che gli infrasuoni modificano l'umore (possono indurre stati di euforia oppure di ansia) e la capacità di concentrazione. Non è stato individuato un chiaro rapporto causa-effetto, quindi non esiste ancora una tecnica per realizzare file sonori che abbiano sul cervello effetti paragonabili a quelli di una droga.