Riccione, 12 ott. (AdnKronos Salute) - Pillole dell'amore spacciate come una droga ai ragazzi fuori dalle discoteche. Pericolose per la salute non solo perché assunte fuori dal controllo medico, ma anche perché "dentro ci può essere di tutto, come pure niente. Sono medicinali 'fake' che spesso contengono qualunque cosa tranne il principio attivo. Arrivano soprattutto dalla Cina e dall'India, e alimentano un giro d'affari che ormai supera in valore il business della cocaina". Vincenzo Mirone, segretario generale della Società italiana di urologia, sceglie il Congresso nazionale Siu in corso a Riccione per denunciare i contorni di "un fenomeno allarmante scoperto dai Nas con indagini approfondite durate 2 anni".
"Insieme al comandante dei carabinieri della salute Cosimo Piccinno", morto nel giugno scorso, "come Siu eravamo pronti ad annunciare i dati di questo traffico illegale. Ora, dopo la scomparsa di Piccinno, una persona meravigliosa - lo ricorda Mirone - vogliamo comunque portare all'attenzione delle cronache questa emergenza e contiamo di organizzare presto un incontro con il nuovo comandante dei Nas. Potremmo coinvolgere anche i farmacisti, tra le categorie da considerare parte lesa".