Non c'è pillola dell'amore che tenga, l'organo sessuale maschile starebbe vivendo un periodo di "crisi" dovuto alla riduzione negli anni delle sue dimensioni: frutto dell'età media che si allunga ma che porta con se malattie croniche - ad esempio il diabete - che incidono negativamente sullo stato di salute del "sesso".
In Gran Bretagna sull'argomento si è aperta in quste ore un'animata discussione. Tutta colpa di un articolo del "Telegraph", dal titolo esplicito, Ovvero, "il pene sta diventando più piccolo, realtà o mito?"
«Oggi la lunghezza media è di circa 13 centimetri, ma non abbiamo molti dati sulle dimensioni del sesso del maschio adulto di 60 anni fa - si legge sul quotidiano online - Tuttavia ciò che sappiamo è che gli uomini contemporanei vivono molto più a lungo, ma spesso sono più grassi o soffrono di malattie croniche come il diabete che influiscono sulla frequenza e sulla mascolinità delle erezioni».
Tesi curiosa. Il quotidiano inglese non è particolarmente scientifico nella sua analisi, ma a supportare la teoria di un accorciamento dell'organo sessuale maschile, cita il libro The Feminization of Nature, firmato dalla scrittrice e gionalista scientifica britannica Deborah Cadbury.
Il volume è molto vecchio (risale al 1999) e analizza gli effetti sul sistema endocrino delle sostanze chimiche sempre più presenti negli ultimi decenni nell'alimentazione e nella vita quotidiana. Si punta il dito su sostanze e composti come i bifenili o il bisfenolo, presenti nelle plastiche di molti oggetti, e soprattutto sulle conseguenze negative a lungo termine sull'equilibrio ormonale.
L'effetto è che in media l'organo sessuale dei nonni era più lungo di due centimetri rispetto a quello dei nipoti. Ma la tesi - secondo i nostri criteri - non si appoggia su basi sceintifiche consolidate. Ci sembra un po' campata per aria.
Chi sono i più dotati. L'argomento, come è ovvio, si presta a numerose leggende metropolitane. La più diffusa che è che gli uomini di colore siano pù dotati. Nonostante il luogo comune sia diffuso, gli studi che hanno approfondito la questione non hanno trovato differenze significative nella lunghezza del pene nelle diverse etnie. Questo però accade solo se il metodo di misurazione utilizzato è lo stesso: il soggetto deve stare in piedi con il pene posato su un piano in posizione orizzontale e la misura va presa nella parte superiore, dalla base alla punta. Per avere un valore più preciso, l’operazione va ripetuta almeno un paio di volte, in diverse ore del giorno.
Che cosa è normale. È però vero che nei Paesi dell’Est asiatico, la larghezza dei profilattici è circa 3 mm inferiore rispetto a quella dei modelli prodotti nel resto del mondo. Stando alle statistiche, le dimensioni medie dell’organo sessuale maschile variano da 12,7 ai 17,8 cm in erezione, e dai 7,6 ai 10,2 cm “a riposo”. Secondo i medici, il pene è da considerarsi piccolo se non raggiunge i 7 centimetri quando è in erezione.