Roma, 6 mag. (AdnKronos Salute) - Troppo caro, scomodo, innaturale e forse un po' vecchio. "Il condom ormai è in crisi: 4 giovani su 10 non lo usano, e la protezione va a farsi benedire". Lo sottolinea con un po' di amarezza all'Adnkronos Salute Carlo Foresta, ordinario di Endocrinologia dell'Università degli Studi di Padova, in occasione di un incontro oggi a Padova organizzato dalla Fondazione Foresta Onlus. E i dati nazionali sul consumo dei preservativi in Italia gli danno ragione: documentano, infatti, un'importante riduzione dell'uso del preservativo, a fronte di un allarme della Amcli (Associazione microbiologi e clinici italiani), che a dicembre scorso ha riportato un incremento generale di malattie sessualmente trasmesse.
"Anche a Padova - dice Foresta - la protezione dalle malattie sessualmente trasmesse con il preservativo non è di moda". Dalle indagini eseguite dalla Fondazione Foresta Onlus nel 2015-2016 su oltre 2000 giovani emerge appunto che oltre il 40% degli intervistati riferisce di avere rapporti liberi. "Ed è noto che l’80% delle infezioni da Hiv si trasmette attraverso rapporti sessuali non protetti". Ma perché il condom non è di moda? "Tra i ragazzi l’aspetto economico non è di poco conto" (6-12 euro confezione ), inoltre si pensa che riduca la sensibilità e il piacere sessuale. "La trasgressione e la carica adrenalinica del rischio assumono un significato importante nella sessualità, e rimane ancora forte l’atavico convincimento che l’uomo è forte e immune da questo pericolo", dicono i ricercatori di Padova.
Nell'era dei nativi digitali, poi, c'è un altro problema. "Il condom è vecchio. Lo usavano anche gli antichi egizi. Sono convinto che se ci fosse una compressa, i ragazzi la prenderebbero, insomma, occorre fare ricerca in questo campo, cercare di modernizzarci", dice Foresta. Un recente sondaggio sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse ha documentato, infatti, che se ci fosse un farmaco in grado di prevenire le malattie sessualmente trasmesse, gran parte degli intervistati preferirebbe assumerlo rispetto all’utilizzo del preservativo.
In attesa di novità più moderne, molto può fare l'informazione e la formazione. La Fondazione Foresta Onlus da due anni ha proposto il progetto 'Amati Intensamente Difenditi Sempre', per incoraggiare i giovani a proteggersi dal contagio del virus Hiv. La motivazione del progetto nasce dalla constatazione che a Padova l’incidenza di giovani Hiv positivi è più elevata rispetto alla media nazionale (6 su 100 mila contro 12). Il progetto, racconta Foresta, si è svolto attraverso numerosi incontri di comunicazione e di proposta di test gratuiti, durante le manifestazioni ma anche nella sede della Fondazione, attraverso una prenotazione al numero verde 800-100-123.
Sono stati eseguiti 500 test e sono state riscontrate 7 positività. Il progetto - eseguito in collaborazione con la Divisione delle malattie infettive dell’Azienda Ospedaliera di Padova diretta da Annamaria Cattelan - ha consentito un immediato inserimento dei pazienti nei percorsi terapeutici. Un significativo fattore di rischio per malattie sessualmente trasmesse è inoltre - segnalano dalla Fondazione - la sessualità senza freni inibitori, come dopo l’assunzione di alcolici e droghe, ricordano poi i medici.
Dalle indagini epidemiologiche eseguite dalla Fondazione su oltre 2000 giovani emerge una dato allarmante "e cioè che il 60% dei giovani abusa di alcolici durante il weekend - dice Foresta - e soprattutto che il 55% dichiara di fare uso di marijuana. L'informazione sulla marijuana e le conseguenze sul suo uso non sono ancora molto diffuse, e il consumo di questa sostanza viene considerato completamente innocuo". Sulla base di questo scenario la Fondazione si propone di continuare i suoi progetti, fra cui il 9 maggio un incontro al Centro Culturale San Gaetano dal titolo 'La crisi del condom', con gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori e universitari per sensibilizzare i giovani sulle malattie sessuali.
Inoltre il 12 maggio alla la Corri X Padova, con partenza da Salboro, la Fondazione eseguirà dei controlli gratuiti di prevenzione andrologica grazie al nuovo ambulatorio mobile territoriale messo a disposizione da Croce Verde Padova e Fondazione Oic: un camper di 6 metri attrezzato con presidi medico-sanitari, che consente di effettuare esami diagnostici e attivare campagne di prevenzione.