Roma, 20 ago. (AdnKronos Salute) - Scarse condizioni igieniche e mancanza di autorizzazioni. Sono 17 tra villaggi turistici, depositi, bar e locali cucina le strutture chiuse dai Nas e il cui valore immobiliare ammonta a complessivi 14 milioni di euro, nel corso dell'operazione 'Estate tranquilla 2015', disposta dal ministero della Salute per il controllo del rispetto delle norme per la sicurezza alimentare e la salute dei consumatori.
Il piano di controlli che ha riguardato agriturismi, villaggi turistici e campeggi è stato "articolato" - si legge in una nota del dicastero - e ha permesso di ispezionare circa 600 strutture ricettive, rilevando irregolarità nel 45% dei casi. Con 265 violazioni alle normative nazionali e comunitarie, ovvero: alimenti in cattivo stato di conservazione, privi di tracciabilità e di indicazioni di origine, laboratori e cucine abusive, depositi con carenze strutturali e di autorizzazioni, destinazione di locali e spazi, quali bungalow e piscine, per un numero superiore a quello autorizzato). Le verifiche hanno evitato che circa 3 tonnellate di alimenti irregolari e potenzialmente nocivi finissero sulle tavole di ignari turisti italiani e stranieri.
I militari dell’Arma, in particolare, hanno scoperto frodi commerciali e situazioni potenzialmente pericolose per la salute legate alla mancata attuazione delle procedure di autocontrollo, necessarie a garantire la sicurezza degli alimenti preparati e somministrati. Ben 184 persone sono state segnalate alle competenti autorità giudiziarie e amministrative competenti, tra le quali figurano titolari e responsabili delle strutture turistiche, a cui sono state contestate sanzioni per oltre 180 mila euro.
In particolare, dai Nas di Catania è stata disposta la chiusura di un villaggio turistico della provincia per mancanza delle autorizzazioni per l'utilizzo del complesso, costituito da bungalow con capacità ricettiva per oltre 500 persone, due piscine, ristorante e laboratorio per alimenti, nonché per l'esistenza di impianti di smaltimento reflui, risultati abusivi.
A Cagliari, invece, i Nas hanno proceduto al sequestro amministrativo di un agriturismo della provincia privo di autorizzazione e con gravi carenze igienico-sanitarie, nonché di una tonnellata e mezza di cibi vari (pasta fresca, gamberi, carne di diverse specie e pezzature, gelati, frutta e verdura, uova, acqua e bibite), tra cui carni ovine e suine sprovviste di bolli sanitari avviate subito allo smaltimento.
A Treviso, poi, presso un agriturismo della provincia di Venezia, all'interno di un deposito abusivo in precarie condizioni igieniche, sono state sequestrate circa 10 mila bottiglie di vino. Mentre i Nas di Bari, in un agriturismo della campagna barese sono hanno sequestrato circa 100 kg di prodotti (carne e pesce) congelati irregolarmente e privi delle indicazioni di origine.