Chi ricorre alla chirugia plastica ha più probabilità di suicidarsi.
Pamela Anderson, la regina delle maggiorate al silicone. |
Questione di stima. «Le donne che ricorrono alla chirurgia estetica per rifarsi il seno hanno una bassa stima di sé stesse come quelle che fumano», ha sostenuto Veronica Koot, la ricercatrice che ha condotto lo studio. E con quest'affermazione è d'accordo lo psichiatra londinese Michael Beary, sostenitore del circolo vizioso secondo cui minore stima si ha di sé, maggiore è la consapevolezza del proprio corpo e più numerosi diventano gli interventi estetici. E qui sorge l'inghippo: «Molte donne depresse ricorrono alla chirurgia estetica come trattamento alla depressione. Poiché molti interventi non sono a lieto fine, o non soddisfano appieno le aspettative, capita che la malattia di queste donne peggiori sino a portarle al suicidio», sostiene Beray.
Nel 2002, circa sette milioni di persone sono ricorse negli Stati Uniti a “trucchi” cosmetici, chirurgici e non: 250mila sono state le donne americane che optato per l'impianto di un nuovo seno, il secondo intervento più popolare dopo la liposuzione. Dal 1997 queste procedure cosmetiche sono cresciute del 228 per cento e l'88 per cento dei candidati sono donne. Veronica Koot ha suggerito di vigilare le aspiranti “formose” nel periodo precedente all'intervento per rilevare l'eventuale presenza di problemi psichiatrici.
(Notizia aggiornata al 12 marzo 2003)