5 giugno, aggiornamento - L'Oms ha aggiornato i casi mondiali confermati di nuova Sars a 54 e questi comprendono 30 decessi.
Il focolaio italiano al momento non sembra aumentare di dimensioni. Il primo paziente, un giordano infettatosi nel suo Paese d'origine, ha trasmesso a sua volta la malattia ad altre due persone, la nipotina e una collega. Questi tre casi sono stati confermati dai laboratori dell'Istituto superiore della sanità, ma il decorso della malattia sembra essere più blando di quello mediorientale: la collega del primo paziente è già stata dimessa dall'Ospedale Careggi di Firenze, dove era ricoverata.
Nei giorni scorsi alcuni quotidiani hanno riportato l'ipotesi di altri 8 casi di infezione in persone venute a contatto con i primi tre pazienti, ma nei laboratori dell'Istituto i casi sospetti sono risultati di fatto negativi.