Salute

Sanità: Usa, polemiche per cellulare in sala operatoria, medici distratti

Chirurghi italiani, in Italia nessuna regolamentazione nazionale, decide la direzione sanitaria

Roma, 21 lug. (AdnKronos Salute) - L'uso del telefonino in sala operatoria divide i medici Usa. I messaggi di testo o il semplice controllo delle chiamate ricevute possono distrarre chirurghi e operatori sanitari durante l'intervento, mettendo anche a rischio la salute dei pazienti. Nel 2011, in Texas, un anestesista è stato accusato del decesso di un paziente perché durante il monitoraggio dell'ossigeno si era distratto inviando mail e messaggi senza guardare per 20 minuti i monitor di controllo durante un'operazione. Secondo l'Ecri Institute, un'organizzazione no-profit che monitora la qualità dell'assistenza sanitaria, la distrazione al cellulare dei medici è tra i primi 10 rischi tecnologici per il paziente.

Per questo il motivo - riporta la rivista online 'The Atlantic' - l'American College of Surgeons e l'American Academy of Orthopaedic Surgeons hanno pubblicato un documento che mette in guardia dall'uso dei telefonini in sala operatoria, chiedendo norme più chiare in materia che stabiliscano se e come utilizzare questi dispositivi mobili.

E in Italia? "La regolamentazione dei telefoni cellulari in sala operatoria è affidata alle direzioni sanitarie delle strutture - spiega all'Adnkronos Salute Diego Piazza, presidente dell'Acoi (l'Associazione dei chirurghi ospedalieri italiani) - e non sono previste disposizioni nazionali. Questo libero arbitrio crea situazioni a 'macchia di leopardo', mentre dovrebbero essere sempre garantite la sicurezza e la privacy del paziente. Ma c'è anche un altro aspetto: non si può lasciare il chirurgo isolato per ore durante lunghe operazioni. La soluzione - suggerisce Piazza - è predisporre fuori dalla camera operatoria un desk dove lasciare il cellulare, magari con un operatore che possa intercettare chiamate d'emergenza o altro".

Secondo il presidente dell'Associazione dei chirurghi ospedalieri italiani, "nel nostro Paese c'è anche un problema più complesso che riguarda l'organizzazione delle sale operatorie. Se l'uso dei telefonini personali è una questione anche di etica professionale e di buon senso, manca invece una standardizzazione delle sale. Ad esempio, uno dei nodi - ricorda Piazza - è quello delle telecamere, spesso richieste dall'opinione pubblica quando ci sono casi di malasanità. Ma su queste azioni non c'è mai una spinta omogenea che permetta di rendere tutte le camere operatorie italiane uguali al Nord e al Sud e con gli stessi standard di sicurezza e innovazione richieste".

"Riguardo alle polemiche in Usa e ai casi di distrazioni dei medici in sala operatoria per colpa del cellulare - conclude Piazza - in Italia non mi risultano episodi genere, ma è chiaro che questo è un problema che andrebbe risolto agevolando chi lavora in sala operatoria a lasciare il suo dispositivo fuori dalla stanza e affidandolo al personale che può intercettare le chiamate urgenti".

21 luglio 2015 ADNKronos
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Nel nuovo numero di Focus Storia esploriamo l’affascinante mondo dell’antico Egitto. Partendo da un’intervista al direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, celebriamo i 200 anni di storia del primo museo al mondo dedicato agli Egizi. Raccontiamo poi le collezioni che hanno attraversato il tempo e le straordinarie scoperte di Schiaparelli, l’archeologo che trasformò il museo torinese.

L’articolo "Geniale Champollion" ripercorre le intuizioni del linguista che decifrò i geroglifici, mentre in "Egittologia made in Italy" celebriamo i pionieri italiani della disciplina. Concludiamo questa sezione con "Salvate Abu Simbel", che narra il salvataggio dei maestosi templi minacciati dalle acque.

 

Non mancano gli approfondimenti storici:

  • Alla gogna: il processo a Oscar Wilde, che pagò caro il suo anticonformismo.
  • Carabinieri a Creta: una missione di pace italiana nel cuore del Mediterraneo.
  • La favola di Natale: la commovente storia di Giovannino Guareschi, che trovò la speranza in un lager nazista.

 

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, puntiamo i riflettori su un tema cruciale: la prevenzione. Attraverso il dossier  esploriamo come scienza, tecnologia e medicina stanno rivoluzionando il nostro approccio alla salute e al benessere.

Un viaggio tra scoperte e innovazioni per vivere meglio e più a lungo. Dalla prevenzione delle malattie cardiovascolari alle ultime tecniche per diagnosticare precocemente il cancro, fino all'importanza della salute mentale e alle nuove frontiere della nutrizione.

Raccontiamo inoltre la scoperta di Lucy, il fossile che ha riscritto la nostra storia evolutiva, e immaginiamo cosa sarebbe accaduto se Costantino non avesse legalizzato il Cristianesimo. Scopriamo anche perché "avere la testa tra le nuvole" è fondamentale per il cervello e sveliamo le forme morbide della natura, quelle curve nascoste che definiscono il mondo vivente.

ABBONATI A 31,90€
Follow us