Roma, 25 nov. (AdnKronos Salute) - Una ragazza su 10, sotto i 20 anni, è stata violentata o costretta a subire atti sessuali. Nel 2013 le ragazze hanno fatto registrare quasi i 2 terzi di tutte le nuove infezioni da Hiv tra gli adolescenti dai 15 ai 19 anni; in 2 terzi dei Paesi in cui esiste una disparità di genere nell'istruzione secondaria inferiore, sono le ragazze a rimetterci, e nel 2015 si prevede ancora che il 57% dei giovani analfabeti tra i 15 e i 24 anni sia costituito da ragazze. Sono i dati diffusi oggi dall'Unicef, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
In Italia, il 10,6% delle donne ha subito violenze sessuali prima dei 16 anni. Il 65,2% dei figli delle donne che hanno subito violenze sono stati testimoni di questi atti.
"Abbiamo da poco celebrato il 26° anniversario della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, eppure ancora oggi quasi un quarto delle bambine tra i 15 e i 19 anni denuncia di aver subito violenze fisiche sin dall'età di 15 anni", dichiara Giacomo Guerrera, presidente Unicef Italia. "Una mancata piena applicazione della Convenzione - denuncia - produce spesso condizioni di profonda vulnerabilità per centinaia di bambine che in questo modo hanno molte più probabilità di subire diverse forme di violenza e vedere così compromesso il proprio futuro".