Roma, 26 feb. (AdnKronos Salute) - C'è l'intesa Stato-Regioni sui tagli previsti dalla Legge di Stabilità. Lo annuncia il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, che spiega in una nota: "Accettiamo un sacrificio pesante come è quello della rinuncia all'incremento di 2 miliardi del Fondo sanitario nazionale, con l'auspicio, anzi l'impegno a lavorare con il Governo perché questo taglio si riferisca solo ed esclusivamente al 2015 e sia concordato con una specifica intesa in Stato-Regioni".
Per un anno, prosegue il governatore, "si può infatti accettare un onere di questo genere, ma tenendo conto della necessità di garantire nuovi farmaci salvavita e la definizione dei nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea), la corda può essere tirata solo nella prospettiva di tornare a lavorare per garantire nel 2016 il livello di finanziamento previsto dal Patto per la salute o comunque - sottolinea - di dimensioni quantitative che consentano di far fronte alle due esigenze che ho prospettato: il giusto allargamento dei Lea e l'ampliamento dei farmaci salvavita".
Per Chiamparino, dunque, "le Regioni hanno affrontato responsabilmente il compito gravoso imposto dalla stessa Legge di stabilità. Se il Governo conferma il testo proposto, si arriverà quindi ad una condivisione. Siamo di fronte a manovre da 5 miliardi e 250 milioni che, oltre al mancato incremento del Fondo sanitario, andranno a toccare il Fondo di sviluppo e coesione e in parte altri fondi di trasferimento".