Roma, 14 apr. (AdnKronos Salute) - Un 'super laboratorio' di analisi, completamente automatizzato, lungo 36 metri e che smaltirà il 75% di tutti gli esami del sangue eseguiti in ospedale ogni anno, dunque circa 6,5 milioni. E' la novità presentata oggi al policlinico universitario Agostino Gemelli di Roma, in occasione del secondo 'Forum on workflow and clinical excellence', organizzato in collaborazione con Siemes Healthcare, che ha messo a punto il nuovo sistema chiamato 'Aptio Auomation'.
Il laboratorio lavora h24 con tutte le provette dei diversi ambulatori e reparti, che finiscono nella 'pancia' del super-analizzatore, muovendosi rapide per il policlinico attraverso un sistema di posta pneumatica e una tracciatura a prova di errore.
Le provette viaggiano protette in bossoli che corrono alla velocità di 9 metri al secondo. Significa che in meno di 50 secondi una provetta può arrivare dal pronto soccorso del Gemelli al laboratorio di analisi e dare i risultati, a seconda degli esami, dai 5 minuti dell'emocromo ai 15 minuti delle prove di coagulazione. Il tutto, a regime, garantirà risparmi per circa 1,3 milioni di euro l'anno, anche perché si potranno tagliare i costi sulle forniture di prodotti come, anzitutto, reagenti e provette.
Situato al terzo piano della Piastra Polifunzionale del Gemelli, il super impianto occupa con i suoi 36 metri la lunghezza di tutta l'ala dell'edificio e, da qualche settimana, funziona a regime, h 24. Al suo interno vengono convogliate tutte le provette per esami base come emocromi, prove coagulazione, esami di immunochimica e di chimica come il colesterolo nel sangue e molto altro. E' come se fosse un binario a cui sono attaccate le varie apparecchiature analitiche utilizzabili per differenti tipi di esame.
"Il Policlinico Gemelli - afferma Enrico Zampedri, direttore generale - ha avviato una profonda riorganizzazione di tutto il processo connesso all'attività laboratoristica, che rappresenta uno dei driver più importanti dell'attività assistenziale che quotidianamente si svolge nella nostra struttura al servizio dei pazienti. Il processo in via di realizzazione con l'obiettivo di rendere più efficiente e sicura l'attività laboratoristica, essenziale nella filiera della vita ospedaliera, comporta un notevole cambiamento nella filosofia di lavoro di medici e tecnici coinvolti, favorendone una maggiore integrazione tra tutte le componenti e valorizzando ancora di più il lavoro di squadra. Grazie all'innovazione tecnologica garantita dalla partnership con Siemens abbiamo realizzato la concentrazione, in un unico laboratorio, dell'attività relativa a chimica, immunochimica, ematologia e coagulazione. Un'integrazione che produrrà anche l'ottimizzazione delle risorse economiche con significativi risparmi a tendere".
"Abbiamo installato uno dei sistemi di automazione più all'avanguardia del mondo al Gemelli - ha detto Franz Walt, presidente Siemens Healthcare Laboratory Diagnostics - per fornire a questa struttura quello di cui ha bisogno per prendersi cura degli abitanti di Roma, e non solo, che chiedono assistenza.
Aptio*1 Automation offre una soluzione diagnostica che permette ai medici dell'ospedale di effettuare diagnosi veloci e di prendere decisioni più rapide e informate in merito alla cura dei pazienti". "Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione di una struttura così prestigiosa la nostra lunga esperienza nell'automazione di laboratorio", aggiunge Andrea Di Santo, presidente e amministratore delegato di Siemens Healthcare Srl.
L'adozione di Aptio*1 porterà numerosi cambiamenti organizzativi che miglioreranno il processo dell'attività laboratoristica. "Sicuramente sta determinando dei cambiamenti di carattere organizzativo con razionalizzazione delle risorse - spiega Marco Marchetti, responsabile dell'Unità di valutazione delle tecnologie e innovazione direzione governo clinico del Gemelli - Sul piano economico ci si aspetta anche una riduzione importante di costi per reagenti; inoltre, una maggiore sicurezza e tracciabilità delle provette. Infatti, essendo le analisi gestite in un unico punto del Policlinico, riusciamo a garantire meglio i presidi di personale h24".
Con il 'super-laboratorio' è stata anche identificata un'accettazione unica, ovvero un unico punto di raccolta delle provette, garantendo così una migliore tracciatura dei processi e del percorso delle provette, grazie anche all'adozione di tecnologie informatiche innovative. L'impianto è stato inoltre sovradimensionato del 30% sia per motivo di backup, sia per avere la possibilità di espandere il numero di prestazioni in futuro. "L'obiettivo non è di fare più esami, anche perché esiste un tetto sulle prestazioni - aggiunge Marchetti - ma potremmo anche effettuare prestazioni per altre strutture per le quali non è conveniente avere un laboratorio autonomo".