(AdnKronos Salute) - Il Sindacato dei Medici Italiani apprezza la disponibilità del ministro della Salute Beatrice Lorenzin a togliere il blocco del turn over nel Ssn. Per la segretario generale Smi, Pina Onotri, «però non basta. Serve molto di più per uscire da una crisi che non colpisce solo i Pronto soccorso, ma la rete di emergenza-urgenza, le cure primarie e gli ospedali di molte parti del nostro Paese». «Quello del ministro Lorenzin – continua Onotri – è un buon inizio, finalmente si sblocca una situazione che perdura da molto tempo e che ha portato le corsie dei nostri ospedali al collasso. Ci sono, però, due strade – aggiunge – continuare con interventi parziali, magari inseguendo i luoghi comuni di alcuni sindacalisti, come Diego Piazza dell’Acoi che chiede che i ticket per i codici bianchi siano prelevati “dai budget dei medici di base che hanno inviato in maniera impropria persone al pronto soccorso”, avviando così una sterile e controproducente guerra tra camici bianchi. Oppure potenziare davvero con stanziamenti adeguati il territorio, gli ospedali e la rete di urgenza-emergenza». «Lo Smi – conclude Onotri - su questo terreno è disponibile al confronto e a trovare soluzioni concrete, ma ponendo sul tavolo le molte criticità della nostra sanità pubblica: precariato pervasivo ed endemico, cure primarie senza risorse e con una legge Balduzzi che ne snatura compiti e capacità di risposta alla domanda di salute, depotenziamento del 118, tagli dei posti letto e del personale negli ospedali e, chiaramente, blocco del turn over. Diamo risposte a questi problemi, in modo organico, e riusciremo a dare sicurezza ai cittadini che si scontrano, sempre più spesso, con disservizi inaccettabili, ma anche ai medici che operano in condizioni di lavoro vergognose»