Roma, 11 nov. (AdnKronos Salute) - "Ogni anno per curare un paziente diabetico si spendono oltre 2.500 euro: 10% per visite, 69% per ricoveri, 14% per terapie varie, 4% per farmaci antidiabete, 4% per i presidi". Lo spiega all'Adnkronos Salute Enzo Bonora, presidente della Societa' italiana di diabetologia (Sid), tra i relatori al Senato del convegno 'Healthy Living and Diabetes', promosso dall'Osservatorio Sanita' e Salute. "Il costo totale delle terapie per il Ssn e' di circa 8-9 mld, ma visto che il grosso della spesa sono i ricoveri (1,2mln) per le complicanze del diabete si arriva a sfiorare i 15 mld ogni anno".
"All'orizzonte ci sono nuovi farmaci in arrivo - sottolinea Bonora - come gli agonisti del recettore Glp-1, i nuovi inibitori del Sglt2. Anche per i dispositivi sono in arrivo innovazioni come glucometri piu' sofisticati, microinfusori piu' maneggevoli e anche il pancreas artificiale non è lontanto dall'essere disponibile. Per tutto questo dobbiamo liberare risorse - avverte - attraverso una prevenzione efficace delle complicanze, l'ottimizzazione della durata delle degenze, la razionalizzazione delle prescrizioni e degli esami di laboratorio".
"Da un'indagine fatta nella Regione Veneto - prosegue Bonora - e' emerso che i medici prescrivono ai diabetici troppi emocromi e test di laboratorio per le urine, per un totale di quasi 5 mln di euro spesi inutilmente. Se lo moltiplichiamo per altre Regioni e' facile raggiungere cifre molto alte che invece potrebbero essere reinvestite dove c'e' bisogno. Inoltre - conclude - serve un investimento nella rete dei diabetologi, con 500 specialisti in più e una più accurata appropriatezza prescrittiva si puo' arrivare a risparmiare fino a 1mld di euro".