Roma, 24 nov. (AdnKronos Salute) - In Italia negli ultimi 10 anni gli sprechi e il malaffare in sanità sono aumentati. E' quanto denuncia il 60% dei medici che hanno risposto all'indagine promossa dall'Adnkronos Salute, a settembre-ottobre, fra i medici e i farmacisti iscritti a Doctor's Life (canale 440 di Sky). L'82% dei camici bianchi ha sottolineato di aver avuto esperienza diretta di episodi di 'malasanità'. Alle 5 domande che riguardavano gli sprechi hanno risposto 1849 soggetti, il 95% medici di cui 74% uomini. Le Regioni più rappresentative sono state la Lombardia (226), la Campania (205), la Sicilia (160) e la Puglia (116).
Tra i maggiori sprechi in corsia - secondo gli intervistati - emergono gli esami inutili, la burocrazia, il malaffare, la poca preparazione dei manager. Una diga doveva essere il decreto sull'appropriatezza prescrittiva voluto dal ministro Lorenzin per limitare proprio gli esami più a rischio spreco, con una 'black list' di 202 prestazioni e la possibilità di sanzionare i camici bianchi che non rispettano i criteri e le condizioni di appropriatezza. Quasi il 60% degli intervistati ha risposto di "essere preoccupato per queste misure".
E infatti l'annuncio del provvedimento la scorsa estate aveva immediatamente generato la levata di scudi dei sindacati di categoria. Secondo quanto apprende l'Adnkronos Salute, il testo potrebbe andare in Conferenza Stato-Regioni il 26 novembre se alcune modifiche sugli allegati tecnici, richieste dalle Regioni, saranno accolte dal ministero. Un 'ping-pong' istituzionale che potrebbe arrivare a una soluzione a ridosso dello sciopero nazionale dei medici il 16 dicembre.