Roma, 14 set. (AdnKronos Salute) - Nel giorno del vertice europeo a Bruxelles sulla migrazione, Medici senza frontiere (Msf) rende pubblica la lettera che nei giorni scorsi è stata inviata al premier italiano Matteo Renzi, al presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e a tutti i capi di Stato e di governo europei, insieme a un giubbotto di salvataggio tra quelli recuperati durante le operazioni di soccorso in mare. L'appello è di aprire subito vie legali e sicure per chi fugge verso l'Europa e offrire a tutti condizioni di accoglienza dignitose. "Caro presidente Renzi - si legge nella lettera, per l'Italia firmata da Joanne Liu, presidente internazionale di Msf, e Loris De Filippi, presidente di Msf in Italia - Le inviamo oggi questa lettera insieme al giubbotto di salvataggio di una delle 15.000 persone soccorse in mare da Medici senza frontiere".
"Questo giubbotto di pessima qualità è stata l'unica sicurezza per un uomo, una donna o un bambino che cercava di attraversare il mare verso l'Europa. Spesso su questi giubbotti è scritta una preghiera o il numero di telefono da chiamare nel caso chi li indossa non riuscisse a farcela. E' una disperazione assoluta che li spinge a mettere in tale pericolo se stessi e le proprie famiglie. Con le nostre équipe trattiamo le conseguenze mediche del viaggio. Cerchiamo di migliorare le condizioni di vita delle persone bloccate in Grecia, Italia, ex Repubblica Jugoslava di Macedonia e Serbia. Ma il nostro lavoro non fa che riempire il vuoto lasciato dagli stati, che non vogliono o non possono far fronte alle proprie responsabilità".
Etichette come 'migranti', 'rifugiati' o 'richiedenti asilo' "non descrivono in modo adeguato la realtà. Chi ha bisogno di cure mediche, cibo, acqua e riparo, dovrebbe riceverli indipendentemente dal suo status legale". Si continuano a perdere vite "in mare, sui camion, nei campi di fortuna dove le persone vivono in condizioni inaccettabili, proprio nel cuore dell'Unione europea. E' ora di porre fine a politiche di deterrenza che mettono in discussione lo stesso diritto di asilo. Un afflusso prevedibile e gestibile di persone in fuga è diventato una tragedia umana".
Le politiche attuali, dicono i medici, "sono ormai indifendibili. L'unico modo in cui l'Europa può prevenire una crisi sempre peggiore è di togliere spazio ai trafficanti, fornendo alternative sicure e legali. I richiedenti asilo - affermano - devono essere autorizzati ad attraversare in modo legale il mare e le frontiere, all'ingresso e all'interno dell'Unione europea. Tutti i canali di accesso sicuro che consentano ai rifugiati di raggiungere l'Europa devono essere attivati con urgenza.
Vanno individuate soluzioni efficaci per ricollocare i richiedenti asilo da uno stato all'altro dell'Ue".
"Ai confini dell'Europa, su tutto il territorio europeo e lungo le rotte migratorie, deve essere garantito un accesso effettivo a procedure di asilo coerenti e all'assistenza necessaria. All'arrivo devono essere garantiti processi di registrazione tempestivi e l'accesso a meccanismi di protezione temporanea. Devono essere create vie legali per la migrazione. A tutti vanno offerte condizioni di accoglienza dignitose. Presidente Renzi - conclude Msf - renda questo giubbotto inutile. Ci aiuti a garantire alternative umane, dignitose e sicure".