Roma, 4 mag. (AdnKronos Salute) - Al via la sperimentazione del ministero della Salute dello screening neonatale per la diagnosi precoce di patologie metaboliche ereditarie. Il dicastero ha trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni, per il previsto parere, lo schema di decreto per l'avvio, anche in via sperimentale, dello screening neonatale per la diagnosi precoce di una serie di patologie metaboliche ereditarie.
"Grazie a questo provvedimento - ha dichiarato il ministro Beatrice Lorenzin - potranno essere rafforzati ed estesi gli attuali programmi di screening neonatale, per un'efficace prevenzione delle malattie metaboliche ereditarie, favorendo la massima uniformità nell'applicazione della diagnosi precoce neonatale sull'intero territorio nazionale. In questo modo si potrà evitare che i bambini affetti da queste patologie subiscano danni causati da un ritardo diagnostico". Entro 48 ore dalla nascita, grazie a un esame non invasivo, sarà infatti possibile identificare un ampio gruppo di malattie prima che queste si manifestino clinicamente, evitando danni invalidanti al neonato e, in alcuni casi, la sua morte. Per l'esecuzione degli screening sono stanziati 10 milioni di euro all'anno, a partire dal 2015.
"Lo schema di decreto è stato predisposto grazie alla piena collaborazione tra il ministero della Salute, l'Istituto superiore di sanità, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, i rappresentanti delle regioni e delle Società scientifiche di settore", si legge in una nota ministeriale.