Roma, 21 ott. (AdnKronos Salute) - Dieci medaglie d'oro e 17 d'argento al merito della Sanità pubblica. Le ha consegnate oggi il presidente della Repubblica, Sergio Matterella, insieme alla ministra della Salute, Beatrice Lorenzin.
Tra i premiati Emergency e, alla memoria, le dottoresse Eleonora Cantamessa, uccisa da un auto mentre soccorreva un ferito in una rissa, e Paola Labriola, psichiatra uccisa a Bari da un paziente.
"Le due medaglie d'oro alla memoria alle dottoresse uccise - spiega Lorenzin - sono state molto sentite al ministero della Salute. Siamo rimasti tutti così colpiti da come sono morte, nell'esercizio delle loro funzioni. E poi ogni medaglia ha un suo significato importante. La bandiera dei vigili del fuoco, ad esempio, per il grande lavoro che fanno nelle emergenze. Ma abbiamo voluto premiare anche il merito nella quotidianità, non solo la straordinarietà. Quelle persone che nell'arco della loro vita fanno ogni giorno qualcosa per la salute degli altri. E' questo il messaggio più bello che possiamo dare".
"Il mio pensiero è - aggiunge il ministro - è rivolto a coloro che, nel dimostrare un alto senso del dovere, un'aderenza strenua a quei principi di fondo che costituiscono l'essenza stessa della professione medica, sono pronti a sacrificarsi anteponendo la vita degli altri alla propria. Ma anche a chi, grazie alla propria attività di ricerca e di studio, contribuisce a determinare un costante progresso nel campo della medicina, permettendo la scoperta di nuove metodiche cliniche o il perfezionamento di quelle già esistenti e l'individuazione di nuovi percorsi di cura nonché una migliore qualità della vita ai pazienti". In fatto di straordinarietà, "il premio a Emergency lo avevamo già annunciato lo scorso anno, nell'emergenza Ebola - ricorda Lorenzin - Attraverso Emergency premiamo tutti i medici e gli infermieri che hanno dedicato la loro vita per aiutare gli altri, in Paesi lontani, in una delle epidemie che più faceva paura e che ha preoccupato l'intero modo per un anno".
In generale, con la consegna delle benemerenze "si vanno a premiare veri e propri 'eroi del nostro tempo', persone che hanno compiuto straordinari e generosi atti di coraggio per proteggere e aiutare chi soffre, nonché eminenti studiosi che con il loro costante lavoro e il loro impegno consentono il progresso della conoscenza e della scienza medica; ancora, volontari - medici, infermieri, semplici cittadini - che hanno deciso di dedicare una parte del loro tempo agli altri, di aiutare i più bisognosi, sia in Italia sia in zone del mondo disagiate o devastate da violente guerre o catastrofici eventi naturali", conclude Lorenzin.
Queste le 10 medaglie d'oro: alla bandiera del corpo dei vigili del fuoco; alla dottoressa Eleonora Cantamessa (alla memoria); alla dottoressa Paola Labriola (alla memoria); a Emergency; all'Associazione nazionale per le malattie infiammatori croniche dell'intestino onlus; al professor Nicola Di Daniele (medicina interna università Tor Vergata, Roma); al professor Eugenio Gaudio (rettore Sapienza, Roma); al professor Luigi Gessa (psichiatra e farmacologo, università Cagliari); al professor Giovanni Monteleone (gastroentrologo Tor Vergata, Roma); al professor Giovanni Simonetti (direttore scientifico Policlinico Casilino) .
Le medaglie d'argento sono state assegnate, invece a: Roberto Lala (alla memoria, presidente Ordine dei medici di Roma); Associazione italiana per i trapianti di fegato; associazione famiglie neurologia pediatriaca onlus; Luogotenente Loreto Buccola (Nas Torino); dottor Antonio Candela (dg di Palermo); dottor Guido Damiani (ostetricia ospedale Forlanini, Roma), professoressa Paola Grammatico (Società italiana genetica umana); dottor Alessandro Nisii (chirurgo maxillo facciale); dottor Andrea Niutta (oculista); dottor Enrico Santilli (diabetologo, medico Unitalsi); Brigadiere generale Nicola Sebastiani (sanità militare); Domenico Sforza (volontario) ; brigadiere capo Michele Spitaleri (carabiniere e volontario Croce Rossa); Edoardo Stoppa (conduttore televisivo, definito 'fratello degli animali'); dottor Antonio Ventre (sanità pubblica Caserta); Raimondo Villano (farmacista); Vincenzo Vinicola (reumatologo Irccs Santa Lucia, Roma).