Salute

Sanità: mai smalto e ceretta prima di un'operazione, gli errori più comuni

La 'black list' arriva dal Regno Unito dove ogni 10 minuti viene annullato un intervento

Milano, 26 gen. (AdnKronos Salute) - Mai smalto e ceretta il giorno prima dell'operazione. Potranno sembrare dettagli insignificanti, ma spesso la buona riuscita di un intervento dipende anche dai preparativi che scattano in previsione dell'appuntamento con il bisturi. Nel rituale pre-operatorio si nascondono infatti insidie insospettabili, in grado di compromettere anche il recupero nei giorni successivi.

Una 'black list' degli errori più comuni da evitare arriva dall'Inghilterra dove, riporta il 'Daily Mail', all'interno del servizio sanitario nazionale viene annullata un'operazione ogni 10 minuti - circa 60 mila l'anno - proprio perché i pazienti non riescono a seguire le istruzioni dei medici per il pre-intervento, in particolare su digiuno e farmaci, come spiega un camice bianco britannico, Oliver Warren, consulente chirurgo e coautore di un libro-guida con consigli per i pazienti che devono andare in ospedale.

Dal fumo allo spazzolino di riserva, ecco dunque una rassegna degli errori da non commettere. Il primo punto è dedicato alle donne che non vogliono rinunciare a essere impeccabili anche sul lettino operatorio: la ceretta non va fatta mai il giorno prima. In generale la rasatura può provocare tagli e abrasioni microscopiche. E un vecchio studio pubblicato sulla rivista 'Archives of Surgery' segnala meno infezioni nei pazienti che, evitando il fai-da-te, venivano sottoposti alla rimozione dei peli la mattina stessa dell'operazione. Per gli esperti, è comunque buona norma non mettere mano a ceretta e rasoi per almeno una settimana.

Altro errore: perdere troppo peso e troppo in fretta. E' vero che per i pazienti oversize, più esposti a complicanze con l'anestesia e ad altri rischi, è consigliato dire addio a qualche chilo prima dell'intervento. Ma non troppo velocemente, non più di 1-2 chili a settimana. Con le diete drastiche si rischia di perdere anche massa muscolare. Aspetto che può influenzare il ritorno alla mobilità dopo l'intervento, e indebolire anche i muscoli in organi come cuore e polmoni. Il consiglio è di smettere con il taglio delle calorie circa 5 giorni prima dell'operazione.

Occhio ai farmaci e ai rimedi naturali, un punto sul quale si cade spesso in errore. A parte il classico esempio degli anticoagulanti, l'insidia può nascondersi anche dietro prodotti erboristici. Aglio, ginseng e zenzero, per esempio, possono aumentare il rischio di sanguinamento e ai medici va comunicato se si stanno assumendo. Gomma da masticare per sopportare il digiuno necessario a svuotare lo stomaco prima dell'intervento? Meglio di no. Il problema è che lo stomaco produce più acidi nell'illusione che arrivi del cibo.

Bene la doccia, da fare nell'imminenza dell'intervento, anche in previsione dei giorni successivi in cui si potrebbe essere costretti a letto o avere medicazioni che non possono essere bagnate.

Bandite invece le manicure con smalti. Avere unghie ben curate e pulite è fondamentale anche per ridurre il rischio di infezione, ma lo smalto è un problema perché durante la chirurgia, come spiega Warren, "per misurare il livello di ossigeno nel sangue si usano sonde che vanno attaccate al dito e, a questo fine, lo smalto andrà tolto".

Altrettanto vietate le sigarette nel giorno che precede l'operazione. Quanto più in anticipo si smette meglio è, sottolineano gli esperti. Ma anche 24 ore fanno la differenza, a più livelli, respiratorio e di circolazione sanguigna.

In ospedale si va senza pensieri: e allora mai lasciare il proprio pet incustodito. Warren racconta che questa è una delle maggiori fonti di ansia. Inutile e stressante, infine, chiedere quanto tempo durerà l'operazione, anche perché in fondo sotto anestesia non si percepisce il tempo che scorre.

26 gennaio 2016 ADNKronos
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