Roma, 3 mar. (AdnKronos Salute) - "La violenza sulle donne è endemica in Ue. Per combatterla serve agire per una presa in carico delle vittime non solo da un punto di vista sanitario, ma anche psicologico e legale. Il ministero è in prima linea attraverso le strutture pubbliche, soprattutto con i pronto soccorso". Lo sottolinea il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in un messaggio inviato agli organizzatori dell'incontro 'Codice Violenza', organizzato oggi all'ospedale San Camillo di Roma sui modelli di accoglienza per le donne vittime di violenza in ambito ospedaliero. "Per ridurre l'incidenza la rete costituisce un modello vincente - precisa Lorenzin - perché pone in campo tutti i soggetti, istituzionali e non, coinvolti nel supporto alle vittime, attraverso l'armonizzazione di percorsi condivisi, e crea le giuste sinergie per la tutela della vittima".
"La violenza contro le donne, che provoca danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica - prosegue il ministro - è un fenomeno endemico di tutti i Paesi europei. E' presente in tutte le categorie e classi sociali, ponendo la necessità di elaborare strategie di intervento collettivo. Il problema sociologico riguarda mariti, padri, amanti e fratelli che, radicando la propria cultura nel senso del possesso, ritengono la donna una loro proprietà, rinchiudendola in una terribile prigionia, isolandola".
"E' necessario quindi - conclude il ministro - agire per una presa in carico delle vittime non solo da un punto di vista sanitario, ma anche psicologico e legale, per una 'cura della persona' nella sua globalità. E' nei pronto soccorso che più frequentemente le vittime di violenza si rivolgono e che vengono accolte e accompagnate lungo il percorso di presa in carico che prevede un'assistenza sanitaria, psicologica e legale, ma è anche il luogo dove è possibile attivare la rete operativa territoriale".