Roma, 31 mar. (AdnKronos Salute) - "Nella classifica degli orrori stavolta abbiamo raggiunto una delle vette commesse dalla miseria umana. Non è la prima volta che vengono scoperti omicidi in serie che vedono come protagoniste infermiere-killer. Queste figure vanno contro ogni deontologia ed etica medica, che devono essere sempre rivolte al massimo beneficio del paziente". Lo afferma il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, intervenendo in una nota sull'arresto dell'infermiera di Piombino, che avrebbe ucciso 13 pazienti.
"Le notizie che trapelano sull'attività dell'infermiera di Piombino descrivono una pratica agghiacciante, orrenda", sottolinea il ministro, rivolgendo un "ringraziamento particolare ai Carabinieri del Nas che l'hanno arrestata".
"Questo episodio mette in evidenza ancora una volta la necessità di una tutela particolare per le persone anziane e più fragili che alle strutture sanitarie affidano la loro esistenza. Va difeso con tutte le nostre forze il valore della vita, in qualsiasi fase, compresa quella dei malati terminali. La difesa della vita è un valore insopprimibile", conclude.