Roma, 28 lug. (AdnKronos Salute) - "Ancora si fa molta confusione: nel Dl enti locali non ci sono tagli, ma il recepimento di un'intesa votata da tutte le Regioni (altrimenti non sarebbe passata) con la volontà di rinunciare all'aumento del Fondo sanitario nazionale. E' stata una decisione delle Regioni, non del Governo", per evitare a loro volta i tagli imposti dalla legge di Stabilità 2015. Nel provvedimento oggi all'esame del Senato, comunque, "c'è una serie di misure positive". A dirlo all'Adnkronos Salute il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
"Non c'è nessun taglio previsto nemmeno per il 2016-2017 - ribadisce il ministro - l'ho detto in tutte le salse. Io ho sempre detto no a nuovi tagli, ma è necessario implementare il Patto della salute, attraverso il quale è vero che è possibile recuperare 10 miliardi di euro, che vanno però reinvestiti in sanità".
Secondo Lorenzin, "c'è più di un provvedimento positivo per il settore, come la norma che prevede la possibilità di assumere con concorso personale specializzato all'Agenzia italiana del farmaco", cosa che potrà velocizzare "i processi autorizzativi dei nuovi medicinali, visto che la preoccupazione di molti cittadini è che i farmaci autorizzati non sono poi disponibili".
"Inoltre aumentiamo le ispezioni nell'industria - sottolinea - e rendiamo così più sicuri i prodotti fatti in Italia, che diventano più esportabili, rendendo il nostro Paese più competitivo nei confronti di Germania" e altri Stati europei nel settore della farmaceutica.
Lorenzin si dice soddisfatta per il "fondo di 33,5 milioni di euro per la ristrutturazione dei pronto soccorso romani in vista del Giubileo speciale, e per l'acquisto di nuove autoambulanze e l'assunzione di personale come gli anestesisti che possano far fronte" all'afflusso di pellegrini nella Capitale.