Roma, 28 lug. (AdnKronos Salute) - "Bisogna parlarci chiaro: le prescrizioni inutili costano ogni anno 13 miliardi di euro, che divisi per 60 milioni di persone fanno una vera e propria 'tassa'. Ma nel Dl enti locali" in esame oggi in aula al Senato "non sono previste norme sanzionatorie, ma solo misure di buon senso". A spiegarlo all'Adnkronos Salute è il ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
"Attiveremo - avverte - dei protocolli consultando le società scientifiche e qualora si 'sgarri' dalle regole così elaborate per una corretta prescrizione diagnostica, ci potrebbero essere sanzioni, ma assolutamente sostenibili. Allo stesso tempo il cittadino deve avere la certezza di ottenere le giuste prescrizioni, né troppe né troppo poche. Un principio che è dunque a tutela della salute delle persone".
"Dico ai medici - aggiunge il ministro - che stiamo rivedendo le norme su colpa medica e medicina difensiva, perché voglio pensare che questo eccesso di esami si verifichi per la paura di denunce e cause legali. Su questo aspetto interverremo, in commissione Affari sociali della Camera sono allo studio riforme ad hoc, volte ad attenuare l'effetto delle denunce, fatta salva la possibilità per un paziente di fare causa quando ce ne sono i motivi. E' un tema molto spinoso, su cui noi faremo la nostra parte, ma anche i medici devono fare la loro e attenersi a protocolli per le diagnosi. Poi si potrà sicuramente prevedere delle deroghe, se necessarie, valutando caso per caso. Ma se si vuole negare che in Italia c'è un eccesso di esami diagnostici, ci sono i dati a mostrare la verità", conclude.